Highlander Mkhitaryan, più di una semplice alternativa. “Alla riprova dei fatti…
“Highlander Mkhitaryan. A 34 anni compiuti lo scorso 21 gennaio, l’armeno non ha perso un colpo nel 2023: è sempre stato titolare”. Apre così l’articolo del Corriere dello Sport in merito al centrocampista ex Roma che finora ha disputato 9 partite dal 1′ sulle 9 giocate dall’Inter, partite che diventano 12 considerando anche il rush finale del 2022. Mkhitaryan è il settimo giocatore più utilizzato da Simone Inzaghi, dietro solamente a Lautaro, Skriniar, Barella, Calhanoglu, Onana, Dimarco e Bastoni.
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E pensare che l’armeno è stato preso quasi per puntellare il centrocampo e per essere un’alternativa di lusso in mediana. “Un elemento duttile, che con il passare degli anni aveva arretrato il suo raggio d’azione, ma senza perdere i suoi colpi. E là in mezzo, evidentemente, c’era bisogno proprio di quelle caratteristiche per non consumare i titolari. Beh, alla riprova dei fatti, in questa prima parte della stagione, Mkhitaryan è stato un titolare: tutta colpa dell’infortunio di Brozovic, evidentemente. Ma è stato grazie al suo rendimento, e ovviamente all’eccellente adattamento di Çalhanoglu, che l’assenza del croato si è avvertita assai meno del previsto”, commenta il CorSport. Contro la Samp, Mkhitaryan potrebbe finalmente riposare, tenuto conto che finora ha saltato solamente tre partite.
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