L’Armenia riscopre la Giusta Bodil Katharine Biørn (Gariwo 11.06.25)

Il 6 giugno 2025, nella sala maggiore di Dzidzernagapert presso l’Istituto-Museo del Genocidio Armeno (AGMI), è stato presentato il diario della missionaria norvegese Bodil Katharine Biørn tradotto dal norvegese antico e pubblicato, 110 anni dopo il genocidio armeno, con questo titolo: “Memorie di una testimone oculare: l’eredità di Bodil Katharine Biørn”. La presentazione è avvenuta alla presenza dell’ambasciatore norvegese in Armenia, Bergljot Hovland, del console onorario norvegese in Armenia, di storici armeni e stranieri, di numerosi ospiti.

L’evento si è aperto con la presentazione della mostra temporanea “Documentare il crimine: testimonianze oculari del genocidio armeno”, con una sezione speciale dedicata agli operatori umanitari norvegesi e l’esposizione di vari oggetti, tra cui gli effetti personali di Katharine Bodil Biørn.

La direttrice dell’AGMI, Edita Gzoyan, si è così espressa: “La vita, il lavoro e la missione umanitaria di Bodil Biørn sono un simbolo di testimonianza, coraggio e capacità morale. Sfidando il silenzio, Katharine ha scelto di resistere, di aiutare gli armeni e di documentare quel crimine senza nome“. Ha inoltre ringraziato il nipote della Bodil Biørn, che ha donato al museo i suoi diari, le sue lettere e i suoi oggetti personali che sono diventati una parte importante della collezione, permettendo così di trasmettere la tragedia del genocidio armeno attraverso la prospettiva profondamente umanitaria della missionaria norvegese.

Il libro contiene i diari e le memorie manoscritte di Bodil Katharine Biørn raccolti in otto volumi che coprono gli anni dal 1905 al 1934. Durante la sua missione nell’Impero Ottomano, Biørn ha documentato la vita degli armeni e il genocidio in corso con chiarezza e compassione, lasciando dietro di sé ricchi resoconti etnografici e storici.

Gli ultimi due volumi forniscono descrizioni dettagliate del suo lavoro di soccorso ai sopravvissuti ad Aleppo, con numerose fotografie, meticolosi resoconti di orfani armeni scampati al genocidio e molti dati statistici inediti.

Nel 2008 la terra tombale di Bodil Katharine Biørn era stata tumulata nel “Muro della Memoria” di Dzidzernagapert: https://it.gariwo.net/giardini/muro-della-memoria-di-yerevan/yerevan-2008-2142.html

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