Luino, la Giorno della Memoria al liceo: «Anche oggi bisogna avere il coraggio di scegliere» (LuinoNotizie 30.01.25)
a cura di Davide Di Giuseppe) In occasione del Giorno della Memoria, gli studenti del Liceo “V. Sereni” di Luino hanno assistito a due conferenze particolarmente significative: nella giornata del 27 gennaio i ragazzi del biennio hanno incontrato Claudia Boldrini, nipote di Karnik Nalbandian, superstite del genocidio armeno; la mattina del 29 gennaio, invece, gli studenti del Triennio hanno ascoltato l’intervento di Rossana Ottolenghi, figlia di Becky Behar Ottolenghi, sopravvissuta alla strage di Meina compiuta dalle SS naziste nel settembre del 1943.
Lunedì Claudia Boldrini ha illustrato sapientemente la questione del genocidio armeno, perpetrato dall’impero turco ottomano prevalentemente tra il 1915 e il 1917. La relatrice ha raccontando la vicenda del bisnonno Karnik che, dopo aver perduto i genitori e i fratelli e aver assistito a molteplici atrocità e nefandezze commesse dai soldati turchi a danno del suo popolo, riuscì a trovare finalmente pace nel piccolo Comune di Brenta in provincia di Varese. Claudia, grazie a una presentazione particolarmente convincente, ha ribadito l’importanza di conoscere e approfondire un fenomeno tanto tragico che ha causato la morte di circa tre milioni di armeni.
Rossana Ottolenghi, psicoterapeuta e ormai da diversi anni divulgatrice delle vicende della sua famiglia, nella mattinata di mercoledì ha narrato la tremenda strage compiuta dai nazisti tra il 22 e il 23 settembre 1943 all’hotel Meina, di proprietà della sua famiglia. A causa del rastrellamento degli ebrei che il 1° battaglione della Panzer-Division Waffen SS stava compiendo nei paesi lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore, furono uccise ben 16 persone nella sola località di Meina, tra cui Jean, Robert e Blanchette Fernandez Diaz, poco più che bambini.
Becky Behar, ebrea italiana ma anche di nazionalità turca così come i suoi familiari, si salvò grazie all’intervento del console turco che rivendicò proprio la cittadinanza dei suoi amici. Insieme alla moglie, Aldo Luperini, biologo del CNR, ha approfondito con gli studenti l’aspetto della violenza insita nella natura umana, aprendo il dibattito su questioni attuali quali la guerra in Ucraina e il conflitto ebraico-palestinese.
A conclusione dell’incontro Rossana Ottolenghi ha posto l’attenzione sulla necessità di informarsi e di documentarsi per compiere scelte consapevoli nella realtà complessa che ci circonda, senza abbandonarsi ai pregiudizi e ai luoghi comuni.
Dopo entrambi gli interventi gli studenti hanno rivolto varie domande ai relatori, dimostrando notevole attenzione e interesse.