Non ti scordar di me/ Un video reportage e un libro per ricordare il Genocidio Armeno (Il Sussidiraio 30.04.25)
‘Non ti scordar di me’: Liberilibri pubblica un videoreportage e un libro scritto da Vittorio Robiati Bendaud per commemorare e capire il Genocidio armeno

Il libro ‘Non ti scordar di me’ di Vittorio Robiati Bendaud (Foto: Liberilibri)
È stato pubblicato in questi giorni – proprio in occasione del 110mo anniversario che cadeva lo scorso 24 aprile – il video reportage ‘Non ti scordar di me‘ che accompagna l’omonimo libro scritto da Vittorio Robiati Bendaud e pubblicato da Liberilibri dedicati – entrambi – allo spesso dimenticato, ignorato e talvolta insabbiato Genocidio Armeno del che risale agli anni a cavallo tra il 1915 e il 1916: due documenti – appunto, ‘Non ti scordar di me‘ – che oltre a voler tenere sempre viva la memoria di un evento storico crudo e tristemente drammatico, ne indagano anche gli antefatti e il persistente relazionismo turco ed azerbaigiano reso possibile – più o meno volontariamente – dalla complicità dell’intero occidente.
Prima di arrivare ai documenti che portano il titolo di ‘Non ti scordar di me‘ – richiamando il noto ed omonimo fiore perenne scelto come simbolo ed emblema del centenario di quella triste pagina della storia moderna -, vale la pena ricordare che il Genocidio Armeno venne perpetrato (appunto) dalla Turchia e dall’Azerbaijan all’epoca raccolti sotto l’egide dell’impero ottomano: si stima che tra deportazioni e veri e propri stermini, nell’arco di appena un anno morirono più di 3 milioni di armeni; mentre ad oggi sono solamente 29 i paesi del mondo (tra cui l’Italia) che riconoscono quegli eventi come genocidio, con la Turchia e numerosi storici mondiali che si limitano a parlare di “massacri” negando la natura genocidiaria di quegli eventi.
‘Non ti scordar di me’: il video reportage e il libro di Vittorio Robiati Bendaud per ricordare il Genocidio armeno
Tornando a noi, il video reportage ‘Non ti scordar di me‘ – pubblicato sempre da Liberilibri e raggiungibile gratuitamente semplicemente cliccando su queste parole – è stato diviso in tre differenti parti nel corso delle quali oltre a commemorare quei tragici eventi di oltre un secolo fa, si fissa l’obbiettivo di indagare le ragioni storiche dell’accaduto estendendosi fino al presente per uscire da quella visione relegata nella storia: ancora oggi – infatti – il popolo armeno è soggetto a violenze, isolamento e precarietà nel Caucaso nel più completo silenzio da parte dell’occidente libero che diventa cancellazione dal passato.
La pubblicazione del videoreportage – lo accennavamo già prima – segue peraltro a stretto giro la pubblicazione del libro ‘Non ti scordar di me – Storia e oblio del Genocidio armeno‘ scritto da Vittorio Robiati Bendaud con una prefazione firmata da Paolo Mieli e una postfazione di Antonia Arslan: anche in questo caso – e il libro è acquistabile a questo indirizzo – oltre a ricordare quanto accaduto al popolo armeno 110 anni fa, ci si estende fino al presente per indagare l’atteggiamento negazionista della Turchia avallato dall’assenza di sanzioni o punizioni da parte dell’occidente che fa sì che il genocidio sia tuttora in essere.