Puglia più vicina all’Armenia, Bari diventa ponte culturale (La Gazzetta del Mezzogiorno 09.06.25)

Il Consolato onorario della Repubblica d’Armenia a Bari si conferma sempre più come un presidio dinamico di diplomazia culturale e relazioni istituzionali. Nei giorni scorsi il capoluogo pugliese è stato teatro di una serie di eventi di altissimo profilo in occasione della visita ufficiale dell’ambasciatore armeno in Italia, Vladimir Karapetyan.

Ad accoglierlo, il console onorario Dario R. Timurian, figura centrale nel consolidamento dei rapporti tra la Puglia e l’Armenia. La visita ha toccato non solo le sedi istituzionali, tra cui la Prefettura di Bari, il comune di Bari, la Camera di commercio ed il Politecnico e l’archivio di Stato ma anche luoghi simbolo dell’accoglienza e della cittadinanza attiva, come il Villaggio Agebeo.

Importante anche l’incontro con Puglia culture ed il suo presidente Ponzio.

Il momento più significativo si è svolto lo scorso 6 giugno presso il Circolo Canottieri Barion, dove si è tenuta la presentazione del libro «Lettere Armene. Viaggio a Yerevan tra arte e diplomazia», opera dell’artista e autore Franz Cerami e dell’ambasciatore Vincenzo Del Monaco, oggi capo della missione Osce a Yerevan. L’evento ha rappresentato non solo un’occasione per riflettere sui rapporti italo-armeni attraverso uno sguardo culturale e artistico, ma anche un momento di celebrazione: è stato infatti annunciato l’avvio del volo diretto Bari-Erevan, un collegamento storico che sancisce l’apertura di un nuovo capitolo nelle relazioni tra i due Paesi.

La comunità armena si è stretta intorno al presidente della regione Puglia Michele Emiliano e al presidente di aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile per mostrare la propria gratitudine per questa occasione che la comunità cercherà di mettere a frutto con l’intensificazione dei rapporti di ogni natura con l’Armenia.

A moderare l’incontro, il consigliere generale del Consolato, Carlo Coppola, figura chiave nella comunicazione istituzionale del Consolato, nonché promotore del dialogo culturale tra Italia e Armenia. Al suo fianco, Maria Siranush Quaranta, esperta di storia armena e consigliere culturale del Consolato, che ha offerto preziosi approfondimenti sulla memoria e sull’identità armena.

In platea anche importanti membri della comunità e consulenti del consolato come Proff Kegham Boloian e Pietro Fabris.

La diplomazia onoraria, spesso percepita come accessoria rispetto alla rete consolare tradizionale, trova a Bari una sua forma esemplare. Il Consolato Onorario guidato da Timurian ha dimostrato in questi giorni di avere non solo un ruolo di rappresentanza, ma anche e soprattutto di azione concreta: promozione culturale, cooperazione istituzionale, creazione di reti tra imprese, artisti, università e società civile.

La visita dell’ambasciatore Karapetyan ha dato un segnale chiaro: la Puglia è un interlocutore strategico per l’Armenia. Non è un caso che, come ricordato dallo stesso diplomatico, Bari sia stata scelta per una delle prime missioni ufficiali in Italia del suo mandato.

I riflettori su Bari si inseriscono in un contesto più ampio: la crescente attenzione dell’Armenia verso il Sud Italia, e in particolare verso la Puglia, per le sue potenzialità turistiche, commerciali e culturali. Il volo diretto per Erevan – ne è un segnale tangibile.

In un momento storico segnato da tensioni geopolitiche e incertezza internazionale, il lavoro svolto dal Consolato di Bari assume una valenza ancora più importante. Cultura, memoria e cooperazione diventano strumenti di diplomazia concreta. E il Consolato onorario della Repubblica d’Armenia, si afferma come modello operativo da osservare e replicare.

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