Un nuovo libro di Letizia Leonardi per preservare la memoria Armena (Corriere Etrusco 06.06.25)
Piombino (LI) – Una recente pubblicazione di Letizia Leonardi si propone con forza di preservare le antiche tradizioni, leggende, simboli e storie del popolo armeno, mirando a proteggere questo inestimabile patrimonio culturale dall’erosione del tempo. L’iniziativa si articola dalla necessità di documentare su carta ciò che è stato tramandato oralmente per secoli, specialmente in un contesto storico segnato da tragici eventi per il popolo armeno.
Il genocidio armeno, avvenuto all’inizio del XX secolo, non solo ha causato una devastante perdita di vite umane, ma ha anche innescato un profondo genocidio culturale. Le testimonianze armene nei territori perduti sono state sistematicamente cancellate, costringendo la popolazione a una vasta diaspora. Gli armeni, dispersi come frammenti di un prezioso vaso di cristallo, affrontano il rischio concreto di perdere il legame con le loro radici culturali.
Nonostante queste avversità, la cultura armena continua ad affascinare il mondo, grazie alla sua storica posizione di crocevia tra Oriente e Occidente. Tuttavia, il pericolo di un impoverimento delle sue tradizioni ancestrali persiste, particolarmente quando esse sono affidate esclusivamente alla trasmissione orale.
La nuova pubblicazione si inserisce con determinazione in questo contesto, proponendosi come uno strumento fondamentale per la salvaguardia di un patrimonio vitale di una delle più antiche civiltà del mondo. Attraverso la raccolta di tradizioni, leggende, simboli, proverbi e detti, il progetto ambisce a mantenere viva la memoria storica e folcloristica del popolo armeno, garantendo che tale ricchezza culturale possa essere tramandata alle future generazioni.