Festa di San Mercuriale. Due giorni di celebrazioni e iniziative all’abbazia in nome del primo vescovo (Il Resto del Carlino 25.10.25)
Oggi il ‘Pomeriggio insieme per bambini e famiglie’ dalle 16 al chiostro e serata a cura degli scout. Messa e messaggio del vescovo domani alle 19.
Un’immagine di gruppo della celebrazione in settimana, in rito armeno (Frasca)
Oggi e domani Forlì festeggia il suo primo vescovo, San Mercuriale, con le celebrazioni solenni che si svolgeranno nell’abbazia di piazza Saffi. Oggi, vigilia della festa, alle 18 è in programma la recita dei primi vespri presieduta da mons. Enrico Casadei, vicario generale della diocesi di Forlì-Bertinoro; seguirà alle 19.30 nel chiostro della basilica un momento conviviale a cura del gruppo Scout Agesci Forlì 1. Sempre oggi vi sarà l’apertura del campanile di San Mercuriale dalle 15.30 alle 18.30; intanto, alle 16 inizierà il ‘Pomeriggio insieme per bambini e famiglie’ nel chiostro, sempre a cura del gruppo Scout Agesci Forlì 1.
Domani, solennità di San Mercuriale, il parroco dell’Unità pastorale del centro storico, don Nino Nicotra, celebrerà la messa alle 11; alle 18.15 vi saranno i secondi vespri e alle 19 la messa presieduta dal vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, che rivolgerà il suo tradizionale Messaggio alla città alla presenza delle autorità cittadine e impartirà la benedizione papale con l’indulgenza plenaria. Domani, inoltre, dalle 9.30 sul sagrato della basilica (in caso di maltempo sotto il chiostro) vi sarà una vendita di torte con pesca di beneficenza, il cui ricavato sarà destinato a sostenere le spese dei recenti lavori di restauro della chiesa, e il campanile sarà aperto al pubblico dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Le poche notizie su Mercuriale, che fu nominato dal Papa alla sede episcopale romagnola, sono state arricchite negli ultimi anni grazie all’esame delle reliquie del Santo, databili in un arco temporale che va dal II al III secolo. Era originario dell’Armenia, alto un metro e sessanta, dell’età di 50 anni, di corporatura non particolarmente robusta e affetto da osteoporosi.
Episodi della vita del Santo sono illustrati nella basilica di piazza Saffi: nella cappella Mercuriali è presente un quadro di Ludovico Cardi con l’immagine di Mercuriale al ritorno da Gerusalemme e nella navata destra un’opera di Giacomo Zampa lo raffigura benedicente mentre un angelo gli presenta il modellino della città di Forlì.
La festa di San Mercuriale si celebrava inizialmente il 30 aprile ma per non sovrapporla a quella di San Pellegrino, che ricorre l’1 maggio, fu spostata in altre date e infine fissata al 26 ottobre, giorno in cui, nel 1601, le reliquie del santo furono traslate nella cappella Mercuriali in fondo alla navata destra della basilica. La testa del Santo è conservata nella Chiesa della Ss. Trinità, in piazza Melozzo degli Ambrogi, e per la Festa viene trasportata a San Mercuriale. Mercoledì si è tenuta la celebrazione eucaristica in rito armeno, in onore all’origine di San Mercuriale, coi monaci mechitaristi del monastero di S. Lazzaro degli Armeni di Venezia.
