Il patrimonio, i monumenti e i luoghi armeni di Parigi (Sortiraparis 24.10.25)
Passeggiando per alcune strade di Parigi e della sua periferia, è possibile percepire le tracce della storia di un popolo sradicato: la comunità armena. Giunta in Francia in contesti difficili, dall’inizio del XX secolo ha saputo costruire luoghi di memoria, cultura, culto e vita comunitaria. A Parigi, queste tracce sono visibili attraverso chiese, musei, negozi e ristoranti e testimoniano il radicamento di una diaspora che ha dovuto fuggire per ricostruirsi.
L’arrivo degli armeni a Parigi affonda le sue radici nella drammatica storia del genocidio armeno del 1915 perpetrato dall’Impero ottomano. Questo dramma provoca una massiccia dispersione delle popolazioni armene che cercano rifugio in Europa, in particolare in Francia, che appare come un paese di accoglienza. La comunità cresce ulteriormente dopo la seconda guerra mondiale, caratterizzata dall’arrivo di nuovi profughi in fuga dai regimi comunisti del Caucaso e dell’Oriente.
A Parigi e nell’Île-de-France esistevano già precedenti migrazioni, ma è stato solo dopo il 1915 che l’esodo si è intensificato, aprendo la strada alla costituzione di una diaspora armena strutturata. Oltre alla fuga dal genocidio, anche la ricerca di lavoro e l’opportunità di una vita più sicura motivarono le migrazioni, con alcuni nuovi arrivati – artigiani, commercianti, studenti, rifugiati politici – che cercavano di rifarsi una vita lontano dalla loro terra d’origine.
A Parigi propriamente detta, uno dei primi centri si sviluppa nel 9° arrondissement, dove già negli anni ’20 la comunità si insedia e crea negozi, associazioni e strutture culturali. Anche altre città della periferia, come Alfortville, Issy-les-Moulineaux, Clamart o Arnouville, testimoniano la presenza armena.
Partite alla scoperta del patrimonio armeno a Parigi, attraverso le testimonianze di questa storia: le sue chiese, le sue cattedrali, i suoi musei, le sue biblioteche… prima di deliziarvi nei ristoranti armeni della capitale.
Il patrimonio, i monumenti e i luoghi armeni di Parigi:
La Cattedrale Sainte-Croix degli Armeni
L’edificio che ospita la comunità cattolica armena di Parigi si trova al 13 di rue du Perche, nel 3° arrondissement, nel quartiere del Marais. Questo edificio, originariamente progettato come chiesa di Saint-Jean-Saint-François all’inizio del XVII secolo, è stato assegnato alla comunità armena nel 1970.
All’esterno, la sua elegante facciata alterna fasce chiare e scure, a testimonianza di una ricostruzione in stile classico e poi neoclassico, con un portico monumentale firmatodall’architetto Victor Baltard nel 1855. L’ingresso, modesto in questa strada del Marais, nasconde uno spazio inaspettato.
All’interno si scopre infatti una navata basilicale coperta da volte a botte e due organi storici di Aristide Cavaillé-Coll classificati come monumenti storici. Le pareti sono decorate con importanti dipinti di Ary Scheffer e Hugues Taraval, mentre il coro rivela un altare sormontato da un timpano dorato raffigurante la Gloria. La cattedrale ospita funzioni in lingua armena e francese, cerimonie commemorative e concerti.
La Cattedrale di Saint-Jean-Baptiste a Parigi
Questa cattedrale della Chiesa apostolica armena si trova al 15 di rue Jean-Goujon, nell ‘8° arrondissement, a due passi dagli Champs-Élysées. La sua costruzione è avvenuta tra il 1902 e il 1904, grazie al mecenatismo del ricco armeno di origine georgiana Alexandre Mantacheff, desideroso di dotare la comunità armena di Francia di un tempio dall’architettura autenticamente armena.
All’esterno, la facciata presenta elementi ispiratiall’arte architettonica armena, come un campanile a cupola, una croce armena e motivi geometrici. L’interno rivela un santuario spazioso, una cupola centrale, motivi decorativi orientati verso l’Oriente e arredi liturgici tipici della tradizione apostolica armena. Questo luogo è la sede della diocesi armena in Francia e ospita le grandi cerimonie della comunità, in particolare i funerali di Charles Aznavour nel 2018.
La Biblioteca Nubar
La Biblioteca Nubar, situata all’11 di square Alboni nel 16° arrondissement, è un’istituzione culturale fondata nel 1928 dal filantropo Boghos Nubar Pacha sotto l’egida dell’Unione Generale Armena di Beneficenza. Il suo scopo: “servire da luogo di incontro, conservazione e studio del patrimonio dell’antico mondo armeno ottomano”.
Questo edificio in stile Art Déco è stato inaugurato nel 1922 in uno stile sobrio ed elegante e contiene oltre 43.000 opere a stampa, manoscritti armeni, archivi della diaspora e pubblicazioni specializzate, rendendo questo luogo un pilastro della ricerca e della memoria. Utilizzata come biblioteca di riferimento per gli studi armeni, la struttura è anche un luogo di esposizioni, conferenze e scambi intellettuali sulla storia, la cultura e la diaspora armena.
Il Museo Armeno di Francia
Situato al 59 di avenue Foch, il Museo Armeno di Francia è stato fondato nel 1949 da Nourhan Fringhian. In questo edificio in stile haussmanniano, la collezione riunisce circa 1.200 opere (oggetti sacri, manoscritti, sculture, arte profana) che ripercorrono oltre 3.000 anni di storia e cultura armena.
Sebbene attualmente chiuso, si tratta di un luogo importante per la memoria armena a Parigi, destinato a conservare, esporre e trasmettere l’arte e la storia armena.
La Maison de la Culture Arménienne
In fondo a un tranquillo cortile, la Maison de la Culture Arménienne è un luogo accogliente e intimo, con arredi semplici e tradizionali: boiserie, bandiera armena alle pareti, tavoli ravvicinati e un’atmosfera familiare. Si viene qui per il suo ristorante, che non paga di apparenza ma offre ai clienti e ai curiosi la possibilità di scoprire piatti tipici armeni, preparati con amore.
La Casa degli studenti armeni – Fondazione Marie Nubar
Nel cuore della Cité internationale universitaire nel 14° arrondissement, questa residenza studentesca armena è stata inaugurata nel 1930 su iniziativa di Boghos Nubar Pacha e progettatadall’architetto armeno Léon Nafilyan. In questo splendido edificio dalle influenze stilistiche armene si trovano 74 alloggi per studenti, saloni comuni e spazi di studio.
