Federica Picchi omaggia Giorgio Petrosyan: “Una leggenda che ha elevato lo sport e l’animo di chi lo segue” (Corriere dell Sport 03.12.25)
In occasione dell’ultimo saluto di Giorgio Petrosyan al ring, Federica Picchi, Sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia, ha voluto rendere omaggio a uno degli atleti più influenti della kickboxing moderna.
Presente all’evento, salita sul ring e accolta dallo stesso Petrosyan, Picchi ha condiviso un messaggio di profonda stima verso un campione che, nel panorama sportivo internazionale, ha lasciato un segno destinato a durare.
Il tributo: “110 vittorie, 15 titoli mondiali e un’anima da campione vero”
Nel suo messaggio, Picchi sottolinea ciò che rende Petrosyan un atleta diverso dagli altri: non solo la tecnica straordinaria, non solo una carriera costellata di successi numerici impressionanti – 110 vittorie e 15 titoli mondiali – ma soprattutto uno stile pulito, sempre rispettoso delle regole e dell’avversario. “Giorgio ha portato questo sport a un valore tecnico mai visto prima – ha scritto -. Frutto di serietà, impegno e attenzione: un modello di dedizione per tanti giovani”. Un pensiero che va oltre il ring: per Federica Picchi, Petrosyan incarna quella idea di sport come scuola di disciplina, etica e crescita personale, perfettamente coerente con il suo impegno culturale ed educativo.
Un atleta di origine armena, italiano di adozione
Picchi ha voluto ricordare anche le radici del campione: un atleta cristiano di origine armena e italiano di adozione, capace di unire culture, linguaggi e comunità. Un profilo umano che ha contribuito a renderlo un’icona, amato non solo per i risultati, ma per il modo in cui li ha conquistati.
Un ring che rimane aperto nel cuore delle persone
Accanto a Giorgio, Federica Picchi ha salutato anche il fratello Armen Petrosyan, riconoscendo il ruolo fondamentale che entrambi hanno avuto – e continueranno ad avere – nel diffondere una visione sana, formativa e nobile della kickboxing. “Un caro saluto a lui e a suo fratello Armen, che tanto hanno dato (e tanto ancora daranno) a questo sport”, ha concluso.
Un momento simbolico: una figura culturale che incontra una leggenda dello sport
La presenza di Federica Picchi sul ring non è stata un semplice gesto di cordialità: rappresenta l’incontro tra due mondi che condividono gli stessi valori – determinazione, integrità, radici culturali e rispetto – e che insieme parlano ai giovani con un linguaggio forte e necessario. In una società che ha bisogno di modelli credibili, il tributo di Picchi a Petrosyan diventa la conferma di una profonda convinzione: che lo sport, quando è vissuto con disciplina, umiltà e rispetto, diventa uno degli strumenti più potenti per costruire persone forti, società più sane e comunità più unite. Ed è proprio questo che Picchi desidera promuovere: un modello di sport che torna ad essere maestro di vita, capace di elevare non solo il livello tecnico, ma anche l’animo di chi lo pratica e di chi lo osserva.
Uff. Stampa Federica Picchi
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