Genocidio armeno: una mostra al Museo SNP di Banská Bystrica (Buongiornoslovacchia.sk 05.08.15)

È stata inaugurata ieri a Banská Bystrica presso il Museo dell’Insurrezione Nazionale Slovacca (SNP) una mostra sul 100° anniversario del genocidio armeno. La mostra, aperta alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Armenia Tigran Seiranian, rimarrà aperta al pubblico fino alla fine di agosto. L’operazione volta alla eliminazione degli armeni dal territorio turco, portata avanti in particolare negli anni 1915-1917, è commemorata dagli armeni come “genocidio” il 24 aprile, e quest’anno ne cade la ricorrenza dei 100 anni.

Il massacro della popolazione armena da parte dei turchi – si parla di oltre un milione e mezzo di persone – è stata riconosciuta come “genocidio” da ventuno stati nel mondo. Gli storici generalmente lo definiscono il primo genocidio del XX° secolo, prima che i nazisti del Terzo Reich progettassero durante la seconda guerra mondiale il più conosciuto genocidio degli ebrei (per i nazisti soluzione finale, Shoa per gli ebrei), insieme a zingari e slavi.

Il museo di Banská Bystrica ha sentito il dovere di informare i cittadini slovacchi dei fatti storici che hanno portato al massacro degli armeni, che anche la Repubblica Slovacca ha riconosciuto ufficialmente come genocidio.

Ancora oggi la Turchia moderna continua a negare a tale evento la definizione di “genocidio”, rifiutando anche una sua aperta analisi sia da parte della storiografia nazionale che della popolazione. Proprio in aprile una dichiarazione di Papa Francesco, che ha citato il termine “genocidio” ha provocato l’ira del presidente turco Erdogan e un serio incidente diplomatico tra i due stati.