Giovani libanesi dal Giubileo a Brescia (La Voce del Popolo 06.08.25)

Carissimi giovani, voi siete il futuro della Chiesa, ma soprattutto, siete il presente vivente del Cristo che cammina tra noi”. Con queste parole, sua beatitudine Raphael Bedros XXI Minassian, Patriarca della Chiesa cattolica armena, si è rivolto ai giovani presenti a Roma per vivere il Giubileo della gioventù appena conclusosi. Molte le esperienze vissute nella città eterna, affiancate da due pellegrinaggi a Cascia e ad Assisi sulle orme dei santi che vi hanno vissuto. Centoventi giovani libanesi, accompagnati da padre Aram Aprahamyan, coordinatore per la pastorale giovanile dei cattolici armeni in Libano, hanno quindi vissuto l’esperienza unica del Giubileo, partecipando a tutti gli eventi alla presenza di Papa Leone e ad altri specifici appuntamenti loro dedicati. Il 30 luglio, ragazzi e ragazze, insieme a tutti i gruppi di giovani libanesi presenti a Roma, hanno ricordato le vittime dell’esplosione a Beirut, che interessò l’area del porto della città libanese il 4 agosto 2020, uccidendo 218 persone. L’1 agosto, invece, Mons. Minassian ha celebrato una messa, radunando tutti i gruppi di cattolici armeni libanesi. Poi, ancora, la partecipazione alla Veglia e alla celebrazione con il Papa a Tor Vergata. “La nostra partecipazione al Giubileo dei giovani è stata un’esperienza molto bella e ci ha permesso di vivere appieno la speranza, sentendoci una grande famiglia e parte della Chiesa universale” ha affermato padre Aprahamyan. “Come amava affermare san Giovanni Paolo II, il Libano è come un mosaico, all’interno del quale convivono tanti riti diversi della stessa Chiesa Cattolica: armeni, maroniti, siriaci, caldei e greci. Il nostro Patriarca, sua beatitudine Raphael Minassian è guida per la Chiesa Cattolica armena e ci ha accompagnato durante questa esperienza del Giubileo che abbiamo vissuto” ha concluso il sacerdote. C’è un lungo legame tra il Paese dei Cedri e la nostra città, rappresentato dalla collaborazione con la Caritas Diocesana e dalla figura del monaco San Charbel, venerato anche in città nella chiesa del Buon Pastore.

Dopo l’esperienza del Giubileo, i giovani libanesi hanno quindi fatto tappa a Brescia dove sono stati ospitati nella parrocchia delle Sante Capitanio e Gerosa. Martedì 5 agosto, dopo un incontro con l’amministrazione cittadina, e la visita alla città, il Patriarca ha presieduto una Santa Messa in Cattedrale, seguita da un pranzo comunitario in oratorio. “Noi giovani libanesi vorremmo ringraziare la vostra città per la straordinaria ospitalità che ci ha riservato. Pur essendo lontani da casa ci siamo sentiti in famiglia. Un ringraziamento speciale al parroco e a tutti i volontari della parrocchia. La gentilezza e la generosità di Brescia rimarranno per sempre nei nostri cuori” ha affermato Sergio Apikian, uno dei giovani.

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