La politica della Turchia di Erdogan in Medio Oriente è miseramente fallita (Sputnik, 09.12.15)

Sradicando il “servilismo”, la leadership turca ha solo aumentato la dipendenza di Ankara dagli altri Paesi. Erdogan e Davutoglu non ci capiscono di politica estera e vedono le alternative alla cooperazione con la Russia dove non ci sono, ritiene l’analista del giornale turco “Hurriyet”.

La Turchia ha completamente fallito in Medio Oriente ed è intrappolata nella limitata comprensione di politica estera del presidente Erdogan e del primo ministro Davutoglu, ritiene Semih Idiz, editorialista del giornale turco “Hurriyet”.

La leadership del Paese si basa sul fatto che la Turchia è la guida della regione e può vantarsi davanti alla Russia di avere alternative nel commercio, nel turismo e nel settore energetico. Contemporaneamente, scrive Idiz, la cooperazione energetica di Ankara con l’Azerbaigian e il Qatar è un grosso punto interrogativo e non risponde agli interessi del Paese, mentre i turchi, il cui business è legato con la Russia, vivono in uno stato di panico.

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