Mosca abbassa il prezzo del gas all’Armenia (Askanews 07.09.15)

Roma, 7 set. (askanews) – La Russia ha annunciato oggi una riduzione del prezzo del gas all’Armenia, l’ex repubblica sovietica che ha rinunciato all’associazione all’Unione europea per dare priorità ai suoi rapporti con Mosca. Il prezzo del gas passa così da 189 a 165 dollari per mille metri cubi; un calo pari al 13 per cento, come ha detto il ministero dell’Energia russo in una dichiarazione rilasciata dopo l’incontro tra il ministro russo Alexander Novak e il suo omologo armeno Ervand Zakharian.

Nel 2013, all’inizio della crisi in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin aveva già annunciato una riduzione del 30% a Erevan, che ha scelto di rinunciare a un avvicinamento all’Ue, optando per l’integrazione all’Unione doganale, una zona di libero scambio con altre ex repubbliche sovietiche guidata da Mosca.

Pochi mesi più tardi, a fronte del rovesciamento del presidente filorusso Viktor Yanukovich, il Cremlino ha aumentato il prezzo del gas venduto a Kiev, con la conseguente disputa sul gas che persiste tutt’ora tra i due Paesi.

Nel 2013, il prezzo fissato per l’Armenia era notevolmente inferiore a quello applicato ai paesi europei (quasi 500 dollari per mille metri cubici), ma il divario si è ridotto negli ultimi mesi a causa del crollo del prezzo del petrolio. Nel mese di luglio, Mosca ha anche prestato 200 milioni di dollari a Erevan per finanziare l’acquisto di armi russe.