“Palestina, una narrazione riveduta” (Rainews.it 07.10.25)

 

Anche le Giornate del Cinema muto in corso a Pordenone si occupano di Palestina — ma lo fanno in una prospettiva del tutto particolare con la pluripremiata compositrice e pianista libanese Cynthia Zaven

Domani sera al Teatro Verdi di Pordenone in proiezione “Palestina – Una narrazione rivista”. L’opera è un montaggio di cinegiornali risalenti al periodo tra il 1914 al e il 1918 con l’accompagnamento dal vivo della musicista armena libanese Zaven

Offrire un’altra narrazione dei fatti storici e ricostruire un’identità attraverso suoni e immagini. Le due artiste libanesi Cynthia Zaven e Rana Eid firmano l’evento speciale delle Giornate del Cinema Muto di domani sera al Teatro Verdi “Palestina – Una narrazione rivista”.

L’opera è un montaggio di cinegiornali risalenti al periodo tra il 1914 al e il 1918 con l’accompagnamento dal vivo della musicista armena libanese Zaven, che si esibirà su un particolare pianoforte modificato.

“Il piano diventa un paesaggio di suoni, il paesaggio della Palestina – spiega – decomponendo uno strumento musicale occidentale in un territorio decomposto dalle potenze occidentali”.

La performance nasce dalla collaborazione con la nota sound designer libanese di origini palestinesi Rana Eid: “E’ stato importante per noi – aggiunge – decostruire anche l’identità degli archivi, che sono coloniali, riprendendoci la narrazione e riappropriandoci attraverso il suono della nostra identità e della nostra casa”.

Dai materiali dell’Imperial War museum di Londra arriva anche il lungometraggio “La ritirata tedesca e la battaglia di Arras” che apre la serata e documenta l’offensiva dell’esercito britannico del 1917 sul fronte occidentale. La partitura è della compositrice inglese Laura Rossi, che l’ha composta utilizzando anche i diari dei soldati, tra cui quello del suo prozio. “Ho cercato di scrivere la musica attenendomi alle immagini – dice – e raccontandola dalla prospettiva dei soldati”.

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