Perché la Turchia non deve entrare nell’Unione europea (Wakeupnews.eu 03.07.15)

Mai come in questo momento il futuro dell’Europa è stato in bilico. Quello che sta accadendo in Grecia, infatti, sta tenendo tutti con il fiato sospeso. In più, ormai in moltissimi paesi europei ci sono forze politiche che fanno dell’uscita dall’Unione europea il loro punto forte. In tutto questo sembra inutile parlare dei paesi che dovrebbero far parte dell’Unione europea. Ma considerando quello che sta accadendo a pochi chilometri dalle coste di Italia e Grecia, si tratta invece di una questione di importanza vitale. Alla luce dei recenti fatti è del tutto fuori ogni logica prendere anche solo in considerazione l’idea di far entrare la Turchia nell’Unione europea.
PROTESTE E ARMENI – Il motivo non sono le proteste in Piazza Taksim del 2013. Come hanno dimostrato le cosiddette primavere arabe, le proteste non necessariamente portano ad una situazione migliore. Il problema non è neanche il fatto che fino al 2004 in Turchia era prevista la pena di morte. In Francia, uno dei paesi fondatori della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, la pena di morte è stata prevista fino al 1981. E per quanto grave possa essere, non è un problema neanche la negazione, da parte di Erdogan, delle responsabilità della Turchia nel genocidio degli armeni. Se i leader dei paesi europei ci avessero tenuto veramente a ricordare gli armeni morti cento anni fa non avrebbero aspettato le parole di Papa Francesco per parlare di quel genocidio, ma lo avrebbero fatto in prima persona. Continua