ROMA – 28 novembre 2015 – L’Enigma dell’Alfabeto armeno tra visione e realtà. (Rinviato al 9 gennaio 2016)

Cari amici,
a causa delle agitazioni sindacali previste a Roma per il 28 novembre, il seminario “L’enigma dell’alfabeto armeno tra visione e realtà” è stato rinviato a sabato 9 gennaio 2016.
La sede ospitante è sempre l’ICBSA, in Via Caetani 32, orario e programma rimangono invariati.
Invitiamo a confermare la partecipazione scrivendo a info@tenera-mente-onlus.org.
Per informazioni chiamare il 377.2766866.

 

L’ENIGMA DELL’ALFABETO ARMENO
TRA VISIONE E REALTÀ
Inserito nel contesto delle commemorazioni mondiali per il Centenario del Genocidio  Armeno e organizzato in collaborazione con ICBSA (Istituto Centrale per i Beni  Sonori e Audiovisivi)  che mette a disposizione la sala e i materiali d’archivio di  musica e canti monodici armeni  il seminario è incentrato sulla lingua armena,  trascritta in alfabeto tra il 405 e il 406 d.C. ad opera del monaco armeno Mesrop  Mashtots.
L’alfabeto armeno, nella sua unicità e complessità, si è rivelato nel tempo uno strumento fondamentale per mantenere l’unità e l’identità del suo popolo e difenderlo dalle persecuzioni. La riforma dell’ortografia e della trascrizione fonetica, in epoca stalinista, fu rifiutata dagli armeni della diaspora, che ne criticarono alcuni  aspetti e, soprattutto, i motivi politici alla base. I cambiamenti introdotti dalla riforma furono fonte di difficoltà tra gli armeni dell’Unione Sovietica e gli armeni della diaspora i quali, a causa della cortina di ferro, non avevano altri modi di comunicare con i familiari se non con lettere.
Due temi s’intrecciano in questo seminario: come dalla lettura grafologica dell’alfabeto armeno sia possibile individuare le caratteristiche culturali del suo  popolo, e come gli strumenti grafologici permettano di individuare, in un armeno che vive in Italia, l’armonizzazione degli aspetti “italiani” e “armeni” della propria identità.
Si partirà dal carteggio amoroso tra Akop Efrikian e Laura Zasso, nonni di Laura  Efrikian, che lo ha gentilmente messo a disposizione, e dalla lettura grafologica  comparata delle scritture, in armeno e italiano, di quattro ventenni due ragazze e due ragazzi attualmente residenti in Italia.
Un capitolo sarà dedicato alle sonorità della lingua armena nel complesso ambito del canto monodico armeno. Seguiranno poi alcune consid erazioni sulla necessità, da parte delle nuove generazioni della diaspora, di apprendere l’armeno scritto. Le conclusioni saranno affidate al Prof. Furio Pesci, docente di Storia della Pedagogia all’Università La Sapienza di Roma, che evidenzierà l’efficac
ia del metodo Montessori nell’avviamento alla scrittura e l’adozione di questo metodo per l’apprendimento dell’armeno scritto nelle nuove generazioni.
A commiato, l’attore Sargis Galstyan e Laura Efrikian leggeranno, in armeno prima e nella traduzione italiana poi, un brano tratto da Il canto del panedel poeta Daniel  Varujan: un invito a quell’impegno alla pace, elemento fondamentale della millenaria civiltà armena.
Il seminario è gratuito e gode di n. 3 crediti formativi AGI (Associazione Grafologica Italiana). Verrà rilasciato un attestato di presenza a chi lo richieda.

È gradita prenotazione a: info@tenera-mente-onlus.org. Per info: 338 856 0762 oppure 377 2766866.

 

Programma Seminario