Speciale sull’Armenia a Radio Cusano Campus – Ascolta l’intervista all’Ambasciatore Ghazarian

Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano che trasmette a Roma e nel Lazio sulla modulazione di frequenza 89.100 ha mandato in onda una conversazione di 40 minuti con S.E. Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica armena in Italia, su alcune delle questioni aperte che riguardano la repubblica armena e milioni di armeni che vivono nelle diaspore di 5 continenti.
L’intervista è stato condotta da Fabio Stefanelli, curatore della trasmissione “Il mondo è piccolo” e dal professor Enrico Ferri, docente di filosofia del diritto presso l’Unicusano ed esperto della questione armena.

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COMUNICATO STAMPA
ROMA, 26 GIUGNO

L’AMBASCIATORE D’ARMENIA IN ITALIA, SARGIS GHAZARYAN, RILANCIA SU RADIO CUSANO CAMPUS LE POSIZIONI DEL SUO GOVERNO SU ALCUNI FATTORI DI CRISI NELLE RELAZIONI CON LA TURCHIA E L’AZERBAIJAN E NELL’AREA GEOPOLITICA DEL CAUCASO.
“Il genocidio armeno non è una questione storica, ma un fatto storico. Non mi risulta che il mio governo abbia avanzato richieste di tipo risarcitorio o territoriale. Chiediamo che sia resa giustizia alla storia, ad un milione e mezzo di vittime innocenti, ai sopravvissuti, alla memoria di un popolo. Voler ignorare o ‘rimuovere’ un genocidio, che è crimine contro l’umanità, è un modo per perpetrarlo, per generarne di nuovi. Il Secolo Breve lo testimonia. Ci rincresce che non sono state colte occasioni di apertura al dialogo, lanciate nel 2008 dall’Armenia e rilanciate proprio il 24 aprile scorso, il giorno della commemorazione del centenario del genocidio.” Parla così l’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia Sargis Ghazaryan, poi riferendosi al patrimonio architettonico armeno in territorio turco cita l’esempio dell’antica capitale del Regno armeno dei Bagratidi, Anì, gioiello architettonico in territorio turco, in completo stato di abbandono.
“La nostra adesione all’Unione Economica Euroasiatica non deve essere letta come un allontanamento dall’Europa, ma è stata promossa anche e soprattutto in una prospettiva di allargamento dei mercati e dell’interscambio tra Europa, l’Oriente e la Russia, con la convinzione che possiamo svolgere un ruolo da protagonisti”. In questi termini si possono liberamente sintetizzare alcune dichiarazioni dell’Ambasciatore.
L’Ambasciatore Ghazaryan, nel corso di uno special dedicato all’Armenia, andato in onda su Radio Cusano Campus (89.100), ha affrontato una serie di importanti questioni: quella del genocidio del 1915 quando la maggioranza degli Armeni che viveva nell’Impero Ottomano fu uccisa con marce forzate nel deserto e eccidi di massa per mano di militari o irregolari.
L’Ambasciatore ha sostenuto che, “per ciò che concerne la composizione pacifica del conflitto in Nagorno Karabakh, l’Armenia è determinata a risolverlo con mezzi esclusivamente pacifici nell’unico quadro negoziale riconosciuto dalla Comunità Internazionale, il Gruppo di Minsk dell’OSCE, appunto”. Ma ha denunciato allo stesso tempo “la forsennata politica di riarmo dell’Azerbaijan”.
Sargis Ghazaryan ha pure ricordato che la difesa del patrimonio artistico ed archeologico armeno che si trova fuori dalla Repubblica è un dovere di tutti. Come nel caso della magnifica città di Anì, la capitale medievale del Regno d’Armenia, la “città delle mille chiese”, ora in territorio turco, che può essere a pieno titolo considerata Patrimonio dell’Umanità. ”Sarebbe auspicabile una maggiore attenzione su realtà come questa la cui perdita impoverirebbe l’umanità intera”, ha concluso l’Ambasciatore.
Lo speciale con l’intervista all’Ambasciatore Sargis Ghazaryan andrà in replica su Radio Cusano Campus (89.100) sabato alle ore 14, nella trasmissione curata da Fabio Stefanelli “Il Mondo è Piccolo”.
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