Summer School on Religions, il ritorno a Badia a Passignano di studiosi da tutto il mondo (Gonews 21.08.15)

Isolamento, emarginazione, esclusione. La solitudine del Duemila ha nomi diversi ed è sempre più contaminata da disagi e insofferenze di carattere sociale. Teologi, docenti, antropologi, studiosi, rappresentanti del mondo istituzionale, formativo e religioso provenienti da varie parti del mondo, dal Messico all’Armenia, si incontreranno a San Gimignano e Badia a Passignano per discuterne e dimostrare che il senso della vita può andare oltre le nuove solitudini. La ricetta è il dialogo interreligioso: è questo il tema sul quale convergeranno idee, posizioni, studi messi a confronto dai numerosi relatori della dodicesima edizione della International Summer School on Religions, diretta da Arnaldo Nesti e promossa dal Centro Internazionale di studi sul Religioso Contemporaneo in collaborazione con AIS-Associazione Italiana di Sociologia / Sezione di Sociologia della Religione con i Comuni di Tavarnelle Val di Pesa e San Gimignano. In programma dal 26 al 29 agosto nei Comuni di San Gimignano e Tavarnelle Val di Pesa, la scuola estiva si propone come prestigiosa occasione di approfondimento di respiro internazionale. Significativo per la giunta Baroncelli il ritorno della Summer School nella cornice dove è nata: l’Abbazia millenaria di Badia a Passignano. Il complesso monastico ospiterà infatti una sessione di lavoro della manifestazione dedicata al tema del nodo tra bellezza, arte e spiritualità come risposta alla solitudine sociale. “Siamo contenti – commenta l’assessore alle attività formative dell’Unione comunale Marina Baretta – di ospitare un evento che ha un’evidenza culturale così alta e internazionale con tematiche incentrate sulla spiritualità e sul dialogo interreligioso, lo siamo soprattutto per aver riportato questa manifestazione all’interno della badia che la ospitava già quindici anni fa”. “L’iniziativa – commenta uno dei coordinatori Giuseppe Picone – è costruita grazie al lavoro volontario e alla abnegazione di tante persone e resa possibile dalla generosità dei singoli relatori e di associazioni scientifiche, prima fra tutte Sezione di Sociologia della Religione della Associazione Italiana di Sociologia diretta da Maria Immacolata Macioti e da Comuni di San Gimignano e Tavarnelle. In quattro giornate e in sei intense sessioni l’iniziativa vuol contribuire a combattere questa amarezza che ci inquieta”. Un omaggio speciale sarà dedicato all’Armenia nel centenario del genocidio con una mostra fotografica e un evento musicale ispirato all’incontro tra Oriente e Occidente. Sarà presente anche Sarkis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica di Armenia. Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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