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Yerevan Fashion Week si candida a diventare una delle destinazioni più ambite del circuito moda (Elle.com 31.10.25)

31 Ottobre 2025/in Rassegna Stampa /da adminwp
Di Lisa ManciniPubblicato: 31/10/2025
yerevan fashion week

courtesy of Press Office

Più di 20 sfilate, tra brand armeni e internazionali, 60 pop up, 15 talk fashion, press proveniente da tutto il mondo, fotografi e sessioni di street style, sono solo alcuni numeri per misurare l’ impatto della Yerevan Fashion Week appena trascorsa nella capitale armena al Meridian Expo Center. Per gli ospiti è stata un’occasione per fare networking e scoprire come la più giovane delle fashion week nata nel 2023 si stia strutturando come hub creativo. A orchestrare tutto, l’organizzazione e la visione impeccabile di due appassionati: Vahan Khachatryan e Elen Manukyan che edizione dopo edizione consolidano la YFW sulla road map della moda con stile.

Oltre le fashion week pIù blasonate il mondo della moda evolve: paesi emergenti reclamano spazio sulla scena globale con i propri talenti. Talvolta rincorrono gli estetismi consolidati delle Big 4 (Milano, Parigi,New York, Londra) da cui nascono le tendenze dominanti ma se le nuove destinazioni fashion riusciranno a fondere tradizioni e DNA in chiave contemporanea potranno rappresentare un mix prezioso da affiancare al fashion system.

Tra queste Yerevan non nasconde la sua voglia di emergere e affermarsi come must -destination. La capitale armena chiamata anche “città rosa” per il tufo rosato dei suoi edifici brutalisti che si alternano ai moderni grattacieli , affascina quanto i suoi dintorni: Garni, La Sinfonia di Pietre, il Lago Sevan, il Monte Ararat.

Da non perdere

In questa edizione la Yerevan Fashion Week ha avuto un respiro più internazionale: dalla cerimonia inaugurale Shapes of Manner alla National Gallery of Art, con le creazioni dei designers che si fondevano alle opere d’arte, allo show dei talenti emergenti premiati da Massimilano Giornetti (Polimoda) e da Martyn Roberts (Fashion Scout Londra), fino a un’installazione e una mini sfilata interamente dedicati al denim sostenibile.Gli shows da ricordare

“Non avere paura di mostrare i veri colori della tua anima” è il mantra del marchio fondato nel 2021 da Nelly Aghababyan un dottorato in giurisprudenza ma con uno spiccata vocazione per la moda: “Sono emozionatissima ho sempre paura prima della sfilata” ma il brand non delude le aspettatative e si conferma tra gli esempi migliori di come fondere heritage e modernità.

Ruzane

La collezione di Ruzanna Vardanyan è stata una vera rivelazione. Ha scelto di sfilare al Botanical Garden di Yerevan con una collezione leggera e raffinata.”Questa collezione nasce pensando al ciclo infinito della natura e come da ogni trasformazione emerge una nuova bellezza.” La designer crea capi riutilizzando gli scarti lo fa in modo magistrale con un occhio ineccepibile e modernità assoluta.

Narny

Tra i brand armeni più consolidati all’estero. Per la designer Narine Harutyunyan ogni collezione è un inno alla femminiliità consapevole. La collezione coesa nelle sue proposte si colloca come premium fashion senza deviazioni estremi in termini di creatività ma decisamente gradevole e raffinata.

Manuk Aleksanyan

Lo stilista ci sorprende anche questa volta. Con la collezione Our Land Our Home Our Future sceglie di sfilare in una corte circondata da edifici soviet-brutalisti con al centro un scenografico maxi globo terrestre. Le proposte del designer sono un mesh di stampe e layering anni 90 anche se emerge più il messaggio importante che lo show porta con sè: rispetto per il pianeta e l’ inclusività.

Moments of White

Alena Kannova sfila con le sue proposte candide, minimaliste e sofisticate. Alterna una palette bianca al blu chiaro. Le proposte bridal contemporanee sono utilizzabili anche fuori contesto.

Zhsaken & Akmaral

YFW ospita il marchio kazako che fonde due visioni diverse della moda contemporanea: ZHSaken, di Saken Zhaksybayev, esprime forza e individualità con silhouette audaci e motivi etnici. Akmaral, di Akmaral Zharaskyzy, incarna eleganza in forme minimali e dettagli simbolici. La collaborazione celebra il dialogo universale tra arte e moda.

Vahan Khachatryan

Presenta la collezione Childhood Memories con una sfilata digitale interamente creata con l’IA. La collezione è un omaggio alla memoria, un dialogo tra presente e passato, nostalgica, giocosa e ironica.

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