Castiglione del Lago: la cultura del folklore torna dal 10 al 15 agosto (Centritalianews 31.07.25)
nternazionale del Folklore di Castiglione del Lago dal 1978 si propone come occasione d’incontro, di confronto e di scambio culturale tra gruppi folkloristici di tutto il mondo allo scopo di promuovere la conoscenza delle tradizioni, sviluppare l’amicizia tra i popoli e operare assieme a favore della pace e della fratellanza, mantenendo e valorizzando le ricchezze immateriali di ogni popolo. Per il “Gruppo Folkloristico Agilla e Trasimeno” è stata una missione perfettamente riuscita, a detta di tutti, in questi 47 anni di spettacoli che hanno portato sulle rive del lago la musica e le tradizioni da ogni parte del mondo. Introduce la XLVI edizione della RIF il presidente storico di Agilla e Trasimeno Giancarlo Carini. «La RIF ha un forte valore culturale in quanto rappresenta un momento significativo di incontro, scambio e conservazione delle tradizioni popolari di diverse comunità del mondo. La nostra rassegna contribuisce alla preservazione del patrimonio immateriale (danze, canti e musiche) che rischierebbe altrimenti di scomparire. In più il suo carattere internazionale permette l’incontro tra gruppi proveniente da diversi Paesi, favorisce la conoscenza reciproca, educa alla tolleranza e al rispetto delle differenze culturali attraverso il contatto umano. La rassegna diventa quindi un luogo dove la diversità è vista come ricchezza, e non come ostacolo. Eventi di questo tipo hanno un valore educativo specialmente per le nuove generazioni: avvicinano i giovani alla storia e antropologia delle culture, favoriscono una formazione civica basata sull’inclusione e il rispetto, stimolano la curiosità verso il mondo». Ma la Rassegna del Folklore è molto di più di uno spettacolo: da quasi 50 anni ha anche un ruolo importante nella promozione del territorio portando al Trasimeno tanto pubblico eterogeneo che può vedere sul palco culture vive e vitali; la RIF è un ponte tra culture, un custode della memoria collettiva e uno strumento potente di educazione e coesione sociale. Nell’edizione 2025 si celebra l’incontro tra culture, musiche e tradizioni di tre Paesi ricchi di storia e identità: Italia, Ucraina e Armenia. «Proprio in questi anni segnati da sanguinosi conflitti bellici – afferma Carini – abbiamo bisogno più che mai di occasioni che uniscano, che facciano riscoprire la bellezza dell’incontro, del dialogo e della condivisione. E quale linguaggio è migliore di quello del folklore per raccontare ciò che siamo?». In questa edizione prosegue il gemellaggio all’interno dei paesi membri dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”: è la volta di Castiglione del Lago e Spello che insieme danno ancora più forza al valore culturale e ambientale dell’iniziativa: un modo per unire tradizioni, paesaggi e comunità in una unica narrazione di bellezza e appartenenza, valorizzando anche i territori, il paesaggio e l’identità profonda dei luoghi.
