Sono stati liberati i primi due orsi sfruttati in Armenia (Lastampa.it 02.11.17)

Si chiamano Misha e Dasha e sono i primi due orsi armeni liberati dalle loro gabbie minuscole. Per loro inizia finalmente una nuova vita, con la speranza che un giorno potranno essere liberate nella natura.

 Vi avevamo raccontato nei giorni scorsi la storia dei plantigradi armeni, utilizzati per intrattenere turisti e piccoli magnati locali. Grazie alla collaborazione fra il governo armeno e l’Iar, l’International Animal Rescue – l’associazione animalista che ha promosso la petizione internazionale “Armenia Bear Rescue” – i due orsi saranno accolti in un rifugio costruito sulle montagne apposta per loro.

Dasha è una femmina, Misha un maschio. Hanno passato la loro intere vite chiusi nelle gabbie, sfruttati per intrattenere i clienti di un ristorante. L’operazione di salvataggio ha visto la partecipazione dei veterinari che hanno usato un tranquillante per preparare agli animali al viaggio. Sono stati poi accolti in un rifugio, costruito dalla stessa Iar. Ora saranno monitorati dai veterinari che dovranno decidere se potranno un giorno essere liberati in natura senza pericoli per loro.

L’associazione ha previsto di liberare 80 orsi nelle prossime settimane, primo passo di un’operazione che vorrebbero fosse ancora più ampia. Perché l’intera Armenia è piena di orsi sfruttati, rinchiusi nelle gabbie dei ristoranti, delle fabbriche, degli zoo privati e delle stazioni.

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