Ad Antonia Arslan Premio Comisso alla carriera (TgPadova 12.09.22)

E’ stato assegnato ad Antonia Arslan il “Premio Comisso alla carriera” per scrittori veneti, promosso da quest’anno all’interno del Premio letterario Comisso, per valorizzare il percorso culturale e letterario di un autore di nascita, formazione o residenza in Veneto, che si sia affermato a livello nazionale ed internazionale.
Scrittrice, traduttrice e saggista italiana di origine armena, laureata in archeologia, Arslan ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Riceverà il premio nel corso dell’incontro finale del Premio Comisso 2022 il prossimo 8 ottobre, al Teatro Comunale di Treviso. “Il Premio Comisso alla carriera – afferma Ennio Bianco, presidente dell’Associazione Amici di Comisso – si propone di valorizzare il contributo originale dato dagli autori di questo territorio alla cultura italiana ed europea. Ringrazio molto CentroMarca Banca che ha creduto subito con convinzione a questa idea, che si situa bene nella storia ormai ultraquarantennale del Premio, che ha visto rappresentate, nella giuria come nei riconoscimenti assegnati, molte autorevoli figure della cultura veneta, da Zanzotto a Parise, da Rigoni Stern a Cibotto a Folena, per citarne solo alcuni. E mi piace ricordare anche il ruolo di Giovanni Comisso, da autore affermato, nel lanciare giovani scrittori promettenti come lo stesso Goffredo Parise e Giuseppe Berto”.

IL COMMENTO DEL GOVERNATORE ZAIA “Antonia Arslan rappresenta la voce e la memoria della storia del popolo armeno, che lei stessa intreccia nei suoi romanzi legando spaccati di vita del Medio Oriente con la sua educazione italiana. Una voce ed una penna veneta alla quale oggi viene assegnato il primo ‘Premio Comisso alla carriera’ per il suo percorso culturale e letterario a livello nazionale ed internazionale, che le ha permesso di diventare la voce italiana della diaspora armena”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si congratula con la scrittrice, traduttrice e saggista nata a Padova. “Questo riconoscimento – aggiunge Zaia – esprime in pieno lo spirito del Premio intitolato a Giovanni Comisso che, nella sua attività, entrò in contatto con culture e civiltà profondamente diverse, che mai lo lasciarono indifferente e di cui scrisse con passione, facendo trasparire, l’anima stessa di molti Paesi del mondo. E con la stessa curiosità anche Antonia ha messo nero su bianco ricordi e racconti impressi nella sua memoria per dare voce ad un passato. Un contributo importante per il nostro territorio, ma soprattutto per la cultura italiana ed europea”.


PREMIO ALLA CARRIERA COMISSO. PRESIDENTE REGIONE, “ANTONIA ARSLAN SCRITTRICE SIMBOLO DELLA STORIA DEL POPOLO ARMENO” (REGIONE VENETO)

09 settembre 2022

Comunicato n° 1843

(AVN) Venezia, 9 settembre 2022

“Antonia Arslan rappresenta la voce e la memoria della storia del popolo armeno, che lei stessa intreccia nei suoi romanzi legando spaccati di vita del Medio Oriente con la sua educazione italiana. Una voce ed una penna veneta alla quale oggi viene assegnato il primo ‘Premio Comisso alla carriera’ per il suo percorso culturale e letterario a livello nazionale ed internazionale, che le ha permesso di diventare la voce italiana della diaspora armena”.

Così il Presidente della Regione del Veneto si congratula con la scrittrice, traduttrice e saggista nata a Padova, di origine armena, laureata in archeologia, che riceverà il premio nel corso dell’incontro finale del Premio Comisso 2022 il prossimo 8 ottobre, al Teatro Comunale di Treviso. Studiosa della letteratura dell’ottocento e del novecento, Antonia Arslan, ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova.

“Questo riconoscimento esprime in pieno lo spirito del Premio intitolato a Giovanni Comisso che, nella sua attività, entrò in contatto con culture e civiltà profondamente diverse, che mai lo lasciarono indifferente e di cui scrisse con passione, facendo trasparire, l’anima stessa di molti Paesi del mondo – prosegue il Governatore -. E con la stessa curiosità anche Antonia ha messo nero su bianco ricordi e racconti impressi nella sua memoria per dare voce ad un passato. Un contributo importante per il nostro territorio, ma soprattutto per la cultura italiana ed europea”.

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