Anche Armenia e Montenegro ratificano l’emendamento di Kigali! (Industriaeformazione 15.05.19)

Sale a 71 il numero delle Nazioni che hanno ratificato l’Emendamento di Kigali al protocollo di Montreal.
L’Armenia lo ha ratificato il 2 maggio, mentre il Montenegro ha fatto lo stesso il mese passato. Si tratta della quinta e sesta ratifica avvenuta nel corso di quest’anno, dopo quelle da parte di Albania, Andorra, Honduras e Polonia.
Ricordiamo che l’Emendamento di Kigali è entrato in vigore il 1° gennaio 2019. Ad oggi, però, manca ancora la ratifica dell’Emendamento da parte di circa due terzi dei paesi aderenti al Protocollo di Montreal. Fra questi, gli Stati Uniti e la Cina non hanno ancora proceduto in questo senso, nonostante siano fra i maggiori produttori e consumatori di HFC.
In risposta alla rapida crescita delle emissioni di HFC, potenti gas a effetto serra, le 197 nazioni aderenti al Protocollo di Montreal hanno adottato l’Emendamento di Kigali nel 2016 al fine di eliminarne gradualmente la produzione e il consumo globali.
Si prevede che la riduzione graduale degli HFC eviterà fino a 0,4° C di riscaldamento globale da qui al 2100, continuando a proteggere lo strato di ozono e contribuendo così in maniera significativa all’obiettivo di lungo termine dell’Accordo di Parigi: mantenere l’incremento medio della temperatura mondiale a meno di 2°C rispetto ai livelli pre-industriali.

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