Andate in Armenia ma non a gennaio (huffingtonpost 03.02.16)

Volevamo la neve, il freddo, il ghiaccio. E andare a colpo sicuro. Certo, c’era anche il rischio di finire a meno venti in un Paese paralizzato dalle bufere, con i passi montani chiusi e le strade impraticabili. Ma ci siamo andati lo stesso, e ne siamo rimasti entusiasti: anche perché di turisti in Armenia, a inizio gennaio, c’eravamo solo noi.

In Armenia siamo entrati dalla Georgia, con un pulmino scassato preso nella stazione di Tbilisi. Là c’era il sole e non c’era nemmeno un millimetro di neve. Tutto il contrario dell’Armenia, dove a gennaio il cielo è color ghiaccio e il raro sole è breve e incapace di scaldare. A Yerevan abbiamo deciso di affittare una macchina: l’unica abbordabile era una Lada Niva che sembrava prodotta negli anni Settanta, e invece era del 2009.

Abbiamo passato tanti bei momenti insieme. Tipo quando abbiamo oltrepassato il passo di Vorotan, a 2344 metri sul livello del mare. È stata una giornata memorabile: eravamo così contenti che abbiamo fatto anche un video.

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