Armenia-Azerbaigian: ambasciatore Nazarian, questione prigionieri di guerra resta irrisolta (Agenzia Nova 15.11.21)

Roma, 15 nov 19:42 – (Agenzia Nova) – L’Armenia e la co-presidenza del Gruppo di Minsk dell’Osce hanno ripetutamente sollevato la situazione dei prigionieri di guerra armeni e degli ostaggi civili detenuti dall’Azerbaigian contrariamente e in violazione dei requisiti del diritto umanitario internazionale e della dichiarazione trilaterale di cessate il fuoco del 9 novembre 2020: questa è la questione più urgente relativa alla citata dichiarazione trilaterale che rimane tuttora irrisolta. È il commento dell’ambasciatore armeno presso la Santa Sede, Garen Nazarian, in risposta alle dichiarazioni dell’omologo azerbaigiano, Rahman Mustafayev, rilasciate oggi nel corso di una conferenza stampa a Roma. “Riconosciamo e ringraziamo quelli dei nostri partner internazionali che continuano a sollevare questo problema a livello bilaterale e in sedi multilaterali, inclusa la Santa Sede che invita l’Azerbaigian a rispettare i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale e della dichiarazione trilaterale e a rilasciare tutti i prigionieri di guerra e ostaggi civili in sua custodia”, ha detto Nazarian. (segue) (Res)

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Azerbaigian-Armenia: ambasciatore Mustafayev, abbiamo restituito tutti i prigionieri di guerra
Roma, 15 nov 12:20 – (Agenzia Nova) – L’Azerbaigian ha restituito all’Armenia tutti i prigionieri di guerra catturati durante il conflitto dello scorso anno. Lo ha detto l’ambasciatore azerbaigiano presso la Santa Sede, Rahman Mustafayev, nel corso di una conferenza stampa a Roma. “Quando parliamo di prigionieri di guerra ci si riferisce a coloro che sono stati catturati durante il conflitto. Le persone arrestate dopo la firma dell’accordo trilaterale del 9 novembre, invece, sono criminali. Il Gruppo di Minsk dell’Osce (l’organismo preposto a mediare fra i due Paesi) non ha mai fatto menzione di queste persone”, ha detto Mustafayev. “Dopo la firma degli accordi ci sono stati delle indagini e posso garantire che tutti i prigionieri di guerra sono stati mandati a casa. Durante le nostre attività di ricerca post belliche, inoltre, abbiamo trovato circa 1.500 corpi di cittadini armeni e due cittadini azerbaigiani sono morti in queste attività”, ha spiegato l’ambasciatore, affermando che qualsiasi insinuazione sui prigionieri di guerra è “mera propaganda”. (Res)

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Azerbaigian-Armenia: ambasciatore Mustafayev, durante conflitto applicato diritto internazionale

Roma, 15 nov 12:13 – (Agenzia Nova) – L’Azerbaigian nel conflitto con l’Armenia dello scorso anno non ha fatto altro che applicare il diritto internazionale. Lo ha detto l’ambasciatore azerbaigiano presso la Santa Sede, Rahman Mustafayev, nel corso di una conferenza stampa a Roma. “L’Azerbaigian ha agito sulla base del diritto internazionale, seguendo i dettami dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Tutto ciò che è stato fatto è liberare secondo i nostri diritti il territorio occupato dal 1991”, ha detto Mustafayev. “In Francia ci sono alcuni esponenti politici che sostengono che quella fra Armenia e Azerbaigian è stata una guerra religiosa. Io in più di un’occasione ho chiesto ai parlamentari che si sono espressi in questo senso di fornirmi delle spiegazioni in merito. Prima della guerra degli anni Novanta nella regione c’era una comunità multireligiosa e multietnica, c’erano moschee e chiese, un gruppo di persone che copriva 48 minoranze etniche”, ha detto l’ambasciatore. “In Armenia il 99,9 per cento delle persone è armena e non c’è multiculturalismo. A Baku, in uno dei quartieri più importanti, abbiamo una moschea e una chiesa che sono vicine fra loro, e questo è un esempio del nostro approccio multireligioso. Noi vogliamo rafforzare questo aspetto che è già tipico nel nostro Paese”, ha aggiunto l’ambasciatore. (Res)