Armenia: premier ad interim Karapetyan rifiuta incontro con leader proteste Pashinyan (Agenzianova 27.04.18)

Erevan, 27 apr 10:33 – (Agenzia Nova) – Il primo ministro ad interim dell’Armenia, Karen Karapetyan, ha rifiutato di negoziare con l’esponente dell’opposizione e leader delle proteste di piazza Nikol Pashinyan, ritenendo un eventuale incontro poco promettente. È quanto riferito dal portavoce del capo del governo, Aram Araratyan. “Karapetyan non ritiene credibili dei negoziati in cui una parte impone l’ordine del giorno e l’altra non può presentarne un altro alternativo”, ha scritto Araratyan su Faceebook. Il premier ad interim ritiene inoltre che la richiesta di Pashinyan di tenere colloqui davanti ai media è indice di scarsa volontà di raggiungere effettivamente un risultato ha dichiarato Araratyan.

Pashinyan ieri sera aveva annunciato la volontà a negoziare con il vicepremier Karapetyan ponendo un’unica condizione: un incontro completamente pubblico alla presenza di rappresentanti della stampa dall’inizio alla fine. “Non negozieremo con il Partito repubblicano armeno (Pra) dietro le quinte. Negozieremo di fronte al popolo, perché annunceremo che il popolo è la guida e il nostro capo”, ha detto Pashinyan. Lo scorso 25 aprile l’organizzatore delle protese ha annunciato di essere stato nominato dal popolo come candidato all’incarico di primo ministro e che ci si aspetta che il parlamento confermi questa decisione. Pashinyan “Non ci saranno accordi dietro le quinte. O sarò eletto primo ministro con l’aiuto e il sostegno della gente, o non ci sarà alcun primo ministro in Armenia”, ha detto Pashinyan.

Il parlamento armeno eleggerà il nuovo premier il primo maggio, secondo quanto annunciato ieri dal presidente del parlamento di Erevan Ara Babloyan in un comunicato. Il dibattito inizierà alle 12 ora locale (le 10 in Italia) nel corso di una sessione straordinaria del parlamento. Lunedì scorso il primo ministro Serzh Sargsyan si è dimesso a causa delle proteste governative che da giorni sono in corso a Erevan e in altre città armene. Il primo vicepremier Karen Karapetyan è stato nominato primo ministro ad interim nel corso di una sessione d’emergenza. Secondo la Costituzione, i gruppi parlamentari hanno il diritto di nominare dei candidati per l’incarico di premier entro sette giorni dalle dimissioni dal capo del governo: successivamente viene convocata una seduta parlamentare per eleggere con voto palese il nuovo primo ministro.

Nel mentre si è acceso il dibattito in vista del voto. Eduard Sharmazanov, portavoce del Partito repubblicano dell’Armenia (Pra, al governo) e vicepresidente del Parlamento, ha dichiarato che il suo gruppo “discuterà la questione del candidato del partito all’incarico di primo ministro entro i termini previsti dalla Costituzione, incluso il 30 aprile, e prenderà una decisione congiunta”. “Qualsiasi decisione prenderemo sarà condizionata esclusivamente all’interesse statale dell’Armenia e al servizio degli interessi dei cittadini armeni, tenendo conto della priorità della sicurezza nazionale e della stabilità interna. Siamo una forza politica per cui l’interesse dello Stato e della patria è al di sopra di tutto”, ha detto Sharmazanov.

La deputata dell’Alleanza Tsarukyan (seconda forza in termini di seggi in parlamento, all’opposizione) Naira Zohrabyan ha ricordato che l’incontro del leader del blocco, Gagik Tsarukyan e del capo del Blocco Yelq, Nikol Pashinyan, si è svolto nei giorni scorsi, e ha confermato che al momento le parti stanno discutendo. “A partire da questo momento non posso più dire nulla in merito a una decisione concreta finché sono in corso trattative abbastanza intense. Ci assicureremo di prendere una decisione in un paio di giorni e la pubblicheremo entro il 30 aprile, entro la scadenza in cui dovranno essere nominati i candidati all’incarico di primo ministro “, ha detto Zohrabyan.

Il segretario del Blocco Yelq, Gevorg Gorgisyan, ha detto che la formazione è pronta a nominare Nikol Pashinyan per l’incarico di premier, ma che tuttavia non hanno fretta. “Siamo pronti a procedere, ma ieri (il 25 aprile) è stato affermato che Nikol Pashinyan dovrebbe essere il candidato di tutte e quattro i gruppi parlamentari. Ora, penso, che Pashinyan stia avendo dei colloqui con gli altri tre gruppi e suppongo che saremo avvisati dei risultati “, ha detto Gorgisyan. Il rappresentante del Federazione rivoluzionaria armena (partner della maggioranza), Arsen Hambardzumyan, ha informato che il partito non ha ancora preso una decisione concreta sul candidato all’incarico di primo ministro. Hambardzumyan per ora ha negato che la Federazione possa sostenere la candidatura di Pashinyan, pur confermando che sono previsti degli incontri con quest’ultimo nei prossimi giorni. (Res)