Armenia: presidente Sarkissian a “Il Foglio”, l’America ci illude sul riconoscimento del genocidio (Agenzianova 19.12.19)

Roma, 19 dic 09:32 – (Agenzia Nova) – Nella politica occidentale, il genocidio degli armeni riemerge a tratti come un fiume carsico. Negli Stati Uniti, per esempio, se ne è parlato molto quando, a fine ottobre, il Congresso americano ha approvato a larghissima maggioranza una mozione che infine ha riconosciuto il primo genocidio del Ventesimo secolo. Il governo armeno esultò con giubilo ma la mozione non è vincolante, e il suo contributo è soprattutto simbolico. La settimana scorsa anche il Senato ha votato all’unanimità il riconoscimento del genocidio armeno, con testo bipartisan. Venerdì il governo turco – che nega il genocidio perpetrato dagli ottomani nel 1915 – ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti e ha minacciato di chiudere la base militare di Incirlik, dove sono ospitate testate nucleari americane. Così due giorni fa l’Amministrazione Trump ha bloccato il processo di riconoscimento, una portavoce del dipartimento di stato ha detto che Trump non ci pensa nemmeno a infastidire la Turchia in un momento così delicato, in cui bisogna tenersi buono Erdogan in Siria, in Libia e nella Nato. L’America mantiene la posizione che ha sempre avuto, il genocidio armeno è stato un terribile “massacro di massa”, ma non un genocidio. (segue) (Res)