Armenia: Tusk concluso negoziato accordo rafforzo partnership (Ansa 20.03.17)

BRUXELLES – Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, al fianco del presidente armeno Serzh Sargsyan ha annunciato la conclusione del negoziato per l’accordo di partnership completa e rafforzata con l’Armenia. Nel successivo punto stampa Tusk ha sottolineato che la Ue sostiene “l’integrità territoriale” dell’Armenia, in particolare nella questione del Nagorno Karabak. Il presidente armeno ha annunciato che la maggiore cooperazione con l’Unione europea oltre a riguardare i settori dell’energia, dei trasporti e dell’ambiente, toccherà anche la ricerca con la partecipazione al programma europeo Horizon 2020 e ha auspicato il proseguimento del dialogo per la liberalizzazione dei visti, aperto nel 2015 al vertice di Riga.

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Ue-Armenia: Tusk annuncia nuovo accordo di partenariato rafforzato (Agenzia nova 27.02.17)

Bruxelles, 27 feb 15:40 – (Agenzia Nova) – Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha annunciato oggi a Bruxelles la conclusione dei negoziati per il nuovo accordo di partenariato rafforzato Ue-Armenia. “Il nuovo accordo – ha spiegato Tusk, in conferenza stampa con il presidente armeno Serzh Sargsyan – approfondirà la portata delle nostre relazioni, tenendo in considerazione i nuovi interessi globali, politici ed economici che condividiamo, oltre che le sfide cui ci troviamo insieme a far fronte. Non vediamo l’ora – ha aggiunto Tusk – di aumentare la cooperazione in settori come energia, trasporti e ambiente, in vista di nuove opportunità per il commercio e gli investimenti, e per l’aumento della mobilità a beneficio di tutti i nostri cittadini”. Tusk ha anche sottolineato che l’Ue sostiene “l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale” dell’Armenia. Tra i punti del bilaterale con il presidente armeno c’è stata anche la questione del Nagorno-Karabakh, la regione autoproclamatosi indipendente dall’Azerbaigian con il sostegno esterno dell’Armenia. “Lo status quo – ha osservato Tusk – è insostenibile”. Il conflitto necessita di “un accordo politico”, in linea con il diritto internazionale. Tusk ha anche escluso “una soluzione militare”. (Beb)