Asolo, la bandiera armena sventola su Palazzo Beltramini per il massacro di un popolo che ancora non ha avuto giustizia (qdpnews 24.04.20)

Sventola oggi, venerdì 24 aprile, a Palazzo Beltramini la bandiera di un popolo il cui dolore ancora non è globalmente riconosciuto: la 105° commemorazione del massacro degli Armeni, il Grande Male, oggi venerdì 24 aprile, rappresenta una delle più profonde cicatrici del Novecento: Asolo non resta indifferente a questo ricordo, che è particolarmente sentito anche per una relazione che accumuna la città di Jermuk con la città dei cento orizzonti, un patto di amicizia risalente al 2016.

Ma le radici che collegano il popolo armeno con il borgo risalgono all’Ottocento, quando una piccola comunità vi si era insediata per la stagione estiva in seguito all’acquisto di Villa Contarini da parte di un arcivescovo della discendenza dei Gurekian: non una sola volta questo nome ha incontrato i salotti degli intellettuali asolani, creando rilevanti infusioni di cultura. Alcuni dei personaggi armeni ricordati ad Asolo hanno perso tutto ciò che avevano in patria tra il 1915 e il 1916 mentre il popolo ottomano falciava senza pietà un milione e mezzo di persone.

Nonostante l’entità del massacro, il governo turco ancora oggi rifiuta di riconoscerne l’effettivo avvenimento: mentre in Turchia parlare di questo genocidio significa finire in carcere, in Francia una legge ne vieta la negazione. In Italia, così come in altri 29 Paesi del mondo, dell’olocausto degli armeni si celebra il ricordo, riconoscendolo come fatto storico ufficiale: assieme al ricordo della tragedia, infatti, la negazione del fenomeno, che può sembrare paradossale, è un altro elemento da considerare nella giornata di oggi.

La bandiera esposta oggi al municipio di Asolo accanto a quella italiana, un giorno prima della Festa della Liberazione, potrebbe suscitare anche questa riflessione.

Per quanto riguarda la Festa nazionale di domani, sabato 25 aprile, la commemorazione delle ore 10.00 non sarà aperta al pubblico ma i cittadini potranno seguire da casa il sindaco Mauro Migliorini e il vice sindaco Franco Dalla Rosa mentre porgono il loro omaggio ai caduti per la liberazione dell’Italia.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Asolo).
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