Azerbaigian e Armenia negozieranno la pace con il ritorno simbolico alla capitale kazaka Almaty (Colornews 03.05.24)

I ministri degli Esteri dell’Azerbaigian e dell’Armenia hanno in programma di incontrarsi ad Almaty, suscitando nuove speranze per un trattato di pace tra i due avversari e un ripristino delle relazioni con l’Unione Europea.

L’ex capitale kazaka rappresenta un punto d’incontro simbolico. È qui che nel dicembre 1991 fu firmato lo storico Protocollo di Alma-Ata. Il documento dichiarava la dissoluzione dell’Unione Sovietica e gettava le basi per lo sviluppo della Comunità di Stati Indipendenti (CSI).

Anche se la data dell’incontro non è stata ancora resa nota, funzionari di entrambe le parti avrebbero confermato la loro partecipazione.

Accogliendo con favore l’accordo per far avanzare i colloqui sul trattato di pace ad Almaty, il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha affermato che ciò contribuirà all’instaurazione di una pace duratura nel Caucaso meridionale.

Il presidente ha effettuato una visita ufficiale a Yerevan nel mese di aprile, durante la quale ha espresso la disponibilità a facilitare i negoziati di pace sul suolo kazako. Insieme al primo ministro armeno Nikol Pashinyan hanno firmato 10 documenti con l’obiettivo di rafforzare i legami bilaterali.

Rispetto dell’integrità territoriale

Accogliendo con favore l’annuncio, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, Josep Borrell, ha espresso l’impegno del blocco a sostenere un futuro stabile e pacifico per il Caucaso meridionale.

Borrell ha detto che l’Unione europea è impegnata a facilitare la normalizzazione delle relazioni tra Armenia e Azerbaigian, ha invitato Baku ad impegnarsi in colloqui di pace sostenibili e a rispettare l’integrità territoriale dell’Armenia se non vuole mettere in pericolo le relazioni con l’Unione.

Borrell ha ricordato all’Armenia la sovvenzione di 270 milioni di euro offerta attraverso il Piano di crescita per il periodo 2024-2027, al fine di sostenere la resilienza del Paese mentre le parti lavorano insieme su una nuova agenda di partenariato, volta a rafforzare la cooperazione in tutti i settori.

L’ambasciatore dell’Unione Europea in Azerbaigian, Peter Michalko, ha ribadito il sostegno del blocco per un accordo di pace. “Spetta ad entrambe le parti cercare soluzioni e percorsi di progresso”, ha detto ai giornalisti nella capitale azera.

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