Azerbaigian, il ministero degli Esteri: “Missione Osce di valutazione delle esigenze in Armenia mai discussa in modo collegiale” (Agenzia Nova 21.10.22)

In riferimento all’invio in Armenia di “una missione Osce di valutazione delle esigenze” da parte del segretariato dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), “va notato che la questione dell’invio di tale missione non è mai stata discussa da alcun organo collegiale deliberativo dell’Osce e, di conseguenza, non è stata presa alcuna decisione in merito”. Questo il commento del servizio stampa del ministero degli Affari esteri della Repubblica dell’Azerbaigian sull’invio in Armenia di un gruppo chiamato “missione Osce di valutazione delle esigenze”. “Pertanto – si prosegue nella nota -, qualsiasi gruppo chiamato ‘missione Osce di valutazione delle esigenze in Armenia’, non ha alcun mandato dell’Osce, non può essere associato in alcun modo all’Osce e nessuno dei suoi risultati o rapporti può essere accettato come documento dell’Osce”.

Secondo il servizio stampa della diplomazia azerbaigiana, “questa iniziativa promossa unilateralmente dall’Armenia non è altro che una visita privata di un gruppo di diversi Stati partecipanti e qualsiasi risultato di tale visita sarà valutato di conseguenza”. “Questo passo – si prosegue nella nota – solleva seri interrogativi, dato che, negli ultimi 30 anni, gli sforzi per fermare l’aggressione militare contro l’Azerbaigian ed eliminarne le gravi conseguenze, e persino le altre missioni dell’Osce non legate al già superato conflitto tra l’Armenia e l’Azerbaigian, sono stati sempre impediti dall’Osce, con riferimento al principio del consenso”.

Inoltre il ministero degli Esteri di Baku rileva che “nel quadro dell’Osce, ci sono voluti anni per concordare consensualmente le due missioni Osce nei territori allora occupati dell’Azerbaigian, rispettivamente nel 2005 e nel 2010, a causa dell’evidente posizione non costruttiva dell’Armenia”.

Per questo motivo, si sottolinea nella nota, “fino al 2020 l’appello dell’Azerbaigian a inviare un’altra missione del genere, tenendo conto delle innumerevoli attività illegali nei territori occupati dell’Azerbaigian, compresi i fatti di insediamenti illegali in questi territori, non è stato accolto sempre a causa dell’opposizione dell’Armenia”.

“Tale sconsiderata azione unilaterale da parte della presidenza e del segretariato dell’Osce è contraria ai principi di base di qualsiasi mediazione responsabile e credibile e del rafforzamento della fiducia, che richiedono, tra l’altro, il consenso delle parti, l’imparzialità dei mediatori e il rispetto da parte degli Stati degli obblighi di diritto internazionale”, conclude il servizio stampa del ministero.

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