Beato Melki, martire del «genocidio» cristiano del 1915 in Turchia (La Stampa, 09.08.15)

Il Papa ne ha autorizzato la promulgazione del decreto. Il Vescovo della Fraternità di Sant’Efrem non fuggì, fu preso, picchiato e decapitato

Papa Francesco ha ricevuto sabato 8 agosto il prefetto per le Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, sdb; nel corso dell’udienza il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante il martirio del servo di Dio Flaviano Michele Melki (al secolo: Giacomo), della Fraternità di Sant’Efrem, vescovo di Djézireh dei Siri. Melki (o Malke, secondo un’altra traslitterazione) fu ucciso «in odium fidei» dai soldati turchi a Djézireh (attuale Turchia) il 29 agosto 1915.

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