Berlino: ‘Il genocidio armeno? E’ stata anche colpa nostra’(Il Giornale d’Italia 28.05.16)

Il dramma del popolo armeno è una pagina di storia difficile. Che ha addirittura faticato ad essere (giustamente) riconosciuta come genocidio: solo recentemente, infatti, si sono avuti pronunciamenti in tal senso. Tra coloro che ne hanno parlato in questi termini, il presidente della Repubblica federale tedesca Joachim Gauck che, nel corso di una cerimonia svoltasi a Berlino nell’aprile 2015, aveva oltretutto sottolineato la responsabilità e le colpe della Germania in quanto accaduto a circa un milione e mezzo di persone (questo il numero di armeni che, secondo diverse fonti, hanno perso la vita nella strage del 1915).

Da allora il parlamento tedesco ha lavorato ad una risoluzione che non solo riconosce il genocidio, ma affronta, ammettendola e condannandola, anche le responsabilità del Paese nel dramma in questione. Responsabilità e colpe, come ha anticipato Gauck. Se infatti l’autore principale dello sterminio è stato senz’altro l’Impero Ottomano, anche le truppe dell’allora alleata Germania di Guglielmo II aiutarono l’esercito turco nell’azione contro la minoranza religiosa armena.

Il documento, attualmente ancora in via di definizione, sarà votato dal Bundestag il prossimo 2 giugno. A presentarlo, entrambi i partiti della “grosse coalition” al governo in Germania (conservatori della Cdu-Csu e socialdemocratici dell’Spd) con l’appoggio anche del gruppo di opposizione dei Verdi.

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