REGGIO EMILIA – fino al 27 settembre – Mostra ed eventi – Armin T Wegner e gli Armeni in Anatolia, 1915

RMIN T. WEGNER E GLI ARMENI IN ANATOLIA, 1915
Immagini e testimonianze

Venerdì 11 settembre 2015 ore 17.30

Inaugurazione della Mostra alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Armenia Sargis Ghazaryan, dell’Assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia, di Michele Wegner, di Simonetta Gilioli / Istoreco e di Albertina Soliani / Istituto Cervi

Comune di Reggio Emilia / Musei Civici e Istoreco
in collaborazione con l’Associazione ITALIARMENIA, Deutsches Literaturarchiv, Marbach e Unione degli Armeni in Italia

(11 – 27 settembre)
aperture:  venerdì 16.00/19.00, sabato e domenica 10.00/13.00 – 16.00/19.00

La mostra, inaugurata al Museo archeologico di Milano nel 1995, in occasione dell’80° anniversario del genocidio del popolo armeno ed è diventata “itinerante”: ha toccato sino ad ora più di 90 città in Italia e all’estero.
Si tratta di circa 80 fotografie scattate dall’ufficiale tedesco Armin T. Wegner, testimone oculare del genocidio degli armeni, perpetrato nel 1915 dal governo dei Giovani turchi, genocidio in cui hanno perso la vita più di un milione e mezzo di persone. Il primo genocidio del XX secolo, genocidio dimenticato e sino ad oggi “negato” dalla Turchia, di cui gli armeni vogliono tener viva la memoria per un doveroso tributo alle vittime.
Corredata di carte geografiche e schede storiche, la mostra documenta anche l’impegno di Armin T. Wegner nella difesa dei diritti civili, il suo sforzo di far conoscere al mondo quanto era accaduto nei deserti dell’Anatolia, e il suo tentativo di fermare Hitler espresso in una “lettera-appello” indirizzata nel 1933 al cancelliere tedesco per fermare i primi pogrom antiebraici del regime. Armin T. Wegner è un giusto per gli armeni e per gli ebrei.  Vai al sito

REGGIO EMILIA – 26 settembre 2015 – “Il Massacro negli armeni” nella sinagoga di Reggio Emilia

 

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MILANO – 20 settembre 2015 – Festa Nazionale dell’indipendenza

HAY DUN
CASA ARMENA
Domenica 20 settembre 2015 h. 18.00

In occasione della Festa Nazionale dell’Indipendenza
Ricevimento Consolare e Apertura stagione culturale di Casa Armena – Hay Dun
oltre il Console onorario Pietro Kuciukian interviene la scrittrice Antonia Arslan
intermezzo musicale della pianista Ani Martirosyan
segue brindisi

LIDO DI VENEZIA – 18 settembre 2015 – La Scoperta dell’Arca di Noe’

VENERDI 18 SETTEMBRE – ORE 21
PRESSO IL TENDONE DELLA PARROCCHIA SME LIDO
ARARAT – LA MONTAGNA MISTERIOSA

Locandina

MILANO – 13 settembre 2015 – Voci dello Spirito

Voci dello Spirito

Il Suono nelle comunità religiose di Milano
Tradizione cristiano armena

Coro della Chiesa Armena dei Santi Quaranta Martiri accompagnato al pianoforte da Ani Martirosyan

Syuzanna Hakobyan,
Ani Balian, mezzosoprano

NUR Project

Rosy Anoush Svazlian, voce
Andrea Manzoni, pianoforte

La tradizione del canto liturgico armeno è antica quanto la Chiesa Armena stessa, fondata all’inizio del IV secolo. Essa si basa sul sistema modale degli ochtoechoi e su inconfondibili melodie-tipo. Nel corso dei secoli la cultura armena, nella sua peculiarità, si è avvicinata all’Occidente facendo da ponte con l’Oriente. A cento anni dal genocidio del 1915, questo concerto ci guiderà dalla tradizione all’innovazione e all’impulso creativo nato nella diaspora.

In memoria del genocidio armeno del 1915

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ROMA – 05 settembre 2015 – L’Orchestra Filarmonica della Scala per l’Armenia

Comunicato stampa
L’Orchestra Filarmonica della Scala per l’Armenia
Filarmonica della Scala
Daniel Harding direttore
Alessandro Taverna pianoforte
1915 – 2015 Centennial of the Armenian Genocide
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In occasione del centenario del Genocidio armeno, sabato 5 settembre l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Daniel Harding sarà ospite dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Sala Sinopoli – ore 21.00) con un concerto speciale.
Un evento straordinario che rientra in un progetto di più ampio respiro dal titolo “With you Armenia” partito da Gerusalemme lo scorso marzo dove ha riscosso notevole successo. Oltre Roma, l’iniziativa include altre tappe molto importanti tra cui la Carnagie Hall di New York con Evgeny Kissin e Krzysztof Penderecki, a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra e Pinchas Zukerman, a Bruxelles l’Orchestra Nazionale Belga e ultima prestigiosa tappa a Vienna al Musikverein. Finalità del progetto è proprio quella di sensibilizzare sul tema del genocidio armeno attraverso musicisti di fama mondiale, le cui parole attirano l’attenzione di milioni di persone e dei mass media.
Portavoce di questo gesto di sensibilizzazione per l’Italia è l’Orchestra Filarmonica della Scala con il pianoforte solista di Alessandro Taverna e sotto la direzione uno dei più interessanti giovani direttori del panorama internazionale, Daniel Harding. L’evento, al quale presenzierà il Ministro della Cultura della Repubblica d’Armenia Sig.ra Hasmik Poghosyan, è organizzato con la collaborazione di Emilia Romagna Festival e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Harding dirigerà il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Ludwig Van Beethoven nell’esecuzione di Alessandro Taverna giovane e già affermato pianista veneto, indicato dalla critica musicale internazionale “il successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”. Eseguito con Beethoven al pianoforte il 5 aprile 1803 a Vienna (direttore J. von Seyfried), il Concerto n.3 in do minore op. 37 viene pubblicato l’anno dopo, incontrando un successo che ne ha fatto per tutto l’Ottocento il concerto pianistico beethoveniano più eseguito.
Completano il programma la Sinfonia n. 8 di Antonín Dvořák considerata, assieme alla Sinfonia n. 7 in Re minore e alla più nota Sinfonia n. 9 in Mi minore, il picco degli scritti sinfonici del compositore boemo e tra le sinfonie meglio riuscite del XIX secolo; e “Waltz” di Aram Khachaturian, compositore russo di origine armena, conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la “Danza delle spade”, ma autore anche di vari brani classici utilizzati talvolta nelle colonne sonore di alcuni film per la loro comunicativa immediata e passionale. Accordi fragorosi al limite della dissonanza e tocchi più lievi si susseguono in questo pezzo, primo di cinque movimenti della Masquerade Suite composta da Khachaturian per alcune musiche di scena.

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ASSISI – fino al 27 ottobre 2015 – Mostra fotografica di Garen Kokciyan: “Gli Armeni e L’Armenia” – Basilica S.Francesco.

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PUGLIA – Nell’ ambito del Festival di musica d’arte “Orfeo Futuro” sezione dedicata all’armenia (Dal 17 luglio al 21 Novembre 2015)

Orfeo Futuro racchiude anche diversi progetti speciali, tra cui diversi focus sui musicisti pugliesi del passato più o meno recente, scambi, collaborazioni, gemellaggi e l’inedita produzione Embrace the Universe pensata dal pianista Emanuele Arciuli con prime assolute di compositori americani per
ricordare l’11 settembre nel Teatro Petruzzelli, e non solo. Un ciclo di nove concerti è dedicato alla memoria del Genocidio del popolo armeno, il cui centenario è ricordato quest’anno in tutto il mondo con il simbolo del fiore a cinque petali, come i cinque continenti che accolsero i profughi.

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