Dall’indifferenza al Genocidio: La storia non smette mai di ripetersi (Gariwo 22.10.19)

Dai villaggi del nord est della Siria un fiume umano si snoda nel deserto e si dirige a sud. Sessanta mila, centomila civili inermi fuggono. Il numero è destinato a crescere. Prima i bombardamenti, poi l’artiglieria e infine l’invasione di terra. Sorgente di pace, amara ironia nel nome dato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’invasione militare annunciata qualche tempo fa in sede ONU. Obiettivo: creare una zona cuscinetto, una safe zone, eliminare i “terroristi curdi”, trasportare al loro posto i profughi siriani. Obiettivo mascherato, riprendersi terre appartenenti all’impero ottomano sconfitto 100 anni fa.
In noi armeni ritornano i fantasmi del passato, alle immagini dell’esodo di oggi si sovrappongono le immagini scattate da Armin Wegner: donne, anziani, bambini, le marce della morte nel deserto di Der es Zor. Un milione e mezzo di armeni sterminati nel 1915. La popolazione curda nell’area è di due milioni e mezzo. Che cosa accadrà se non si agisce?”

Con queste parole Pietro Kuciukian, console onorario d’Armenia in Italia e cofondatore di Gariwo, commentava giorni fa l’attacco turco al popolo curdo.

Per indagare i meccanismi alla base di stermini e genocidi, di ieri e di oggi, Gariwo e la Comunità Ebraica di Milano- Assessorato alla Cultura organizzano l’incontro Dall’indifferenza al genocidio: la storia non smette mai di ripetersi?, giovedì 24 ottobre alle 21 presso il Memoriale della Shoah di Milano.

La serata, condotta da Gadi Schoenheit dell’Assessorato alla Cultura CEM, vedrà gli interventi di Gabriele Nissim, presidente di Gariwo; Marcello Flores, docente presso l’Università degli Studi di Siena, direttore del Master Europeo in “Human Rights and Genocide Studies”, storico e divulgatore scientifico; Agop Manoukian, Presidente onorario Unione Armeni d’Italia; Gadi Luzzato Voghera, storico e Direttore del CDEC – Centro Documentazione Ebraica Contemporanea; Jean-Paul Habimana, docente di Religione presso la Scuola Europa di Milano e sopravvissuto al genocidio dei Tutsi; Hazal Koyuncuer, rappresentante della Comunità curda milanese.

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