È già la Roma di Mkhitaryan: l’armeno incanta al suo debutto (calcio.fanpage.it 15.09.19)

Nella vittoria della squadra giallorossa sul Sassuolo, spicca la prima convincente prestazione del giocatore armeno con la maglia della Roma. L’ex Arsenal si è infatti presentato alla grande ai suoi nuovi tifosi, con una partita giocata con classe e personalità e con una rete da dedicare al padre Hamlet: scomparso nel 1996 a causa di un brutto male.

Dopo i pareggi con Genoa e Lazio, Paulo Fonseca si è tolto la soddisfazione della sua prima vittoria in campionato. Il successo contro il Sassuolo, arrivato al termine di una partita a tratti spettacolare, ha regalato al tecnico giallorosso un pomeriggio da ricordare e diverse conferme sulla bontà del suo lavoro e sulla qualità della rosa romanista. A strappare applausi al popolo giallorosso è stato soprattutto Henrikh Mkhitaryan: autore di un debutto da sette in pagella.

Schierato subito dietro Dzeko, il giocatore armeno ha infatti confermato la sua buona condizione fisica (già messa in mostra nelle recenti partite con la sua nazionale) e un feeling naturale con il resto della squadra. Il suo esordio, seguito anche in patria grazie ad una delle principali televisioni armene che ha acquistato i diritti delle partite della Roma, è stato inoltre bagnato anche dal suo primo gol italiano: un sinistro vincente che nel primo tempo ha bucato le mani a Consigli.L’armeno che va come un treno, come cantano i tifosi della Curva Sud, ha dato dunque dimostrazione di poter essere un giocatore decisivo anche nel nostro campionato. Quello che per molti era considerato una scommessa della dirigenza romanista, si è invece rivelato un giocatore in grado di garantire alla squadra di Fonseca quell’imprevedibilità e quelle opzioni di gioco offensivo che nella scorsa stagione erano mancate alla Roma.

Per l’ex Arsenal non poteva inoltre arrivare momento migliore per festeggiare il suo settimo esordio dopo le maglie indossate in Armenia, Ucraina, Germania e Inghilterra. Proprio nelle scorse ore, il nuovo numero 77 della Roma ha infatti celebrato l’anniversario della nascita del padre Hamlet: uno dei più grandi calciatori dell’Europa dell’Est del secolo scorso, scomparso nel maggio del ’96, a soli trentatré anni, per un tumore al cervello

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Mkhitaryan, esordio da brividi: in diretta in Armenia, nel ricordo del padre (Corrieredellosposrt 15.09.19)

ROMA – I selfie, le canzoni, le prime maglie vendute e tanto entusiasmo per il colpo last minute messo a segno dalla Roma. I tifosi aspettano in trepida attesa l’esordio di Henrikh Mkhitaryan con la maglia giallorossa, convinti delle qualità del giocatore e dell’apporto che potrà dare al reparto offensivo, decimato adesso dagli infortuni. Oggi contro il Sassuolo scenderà per la prima volta sul prato dell’Olimpico, oltre trentamila sguardi saranno puntati su di lui, aspettando di vedere un guizzo o un’invenzione palla al piede.

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Il trequartista però sarà osservato speciale anche in Armenia, sua terra d’origine, che ha già predisposto tutti gli strumenti per il debutto di Henrikh con la maglia giallorossa. Il fuso orario di sole due ore più avanti rispetto all’Italia aiuterà i suoi connazionali a non perdersi Roma-Sassuolo, disponibile sugli schermi delle televisioni del paese. Perché una delle principali reti armene ha acquistato rapidamente i diritti delle partite della Roma, per ammirare il loro idolo cimentarsi nel campionato italiano e seguire per l’intera stagione le prestazioni del 77 giallorosso. Un numero di maglia che aveva portato durante il suo primo anno all’Arsenal, quando non potè prendere il 7 in Europa League perché già indossato nel nel torneo da Alexis Sanchez, poi passato al Manchester United.

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A proposito di sette, quello di stasera sarà il suo settimo esordio con una nuova maglia dopo le esperienze in Armenia, Ucraina, Germania e Inghilterra. Sicuramente sarà un debutto molto emozionante per Henrikh, che ieri ha celebrato l’anniversario della nascita del padre Hamlet, uno dei più grandi calciatori uno dei più forti attaccanti dell’Europa dell’Est dello scorso secolo, che morì a trentatré anni per un tumore al cervello. Il figlio quando aveva sette anni promise di seguire le sue orme da calciatore e di onorare il padre in ogni partita. Alle 18 la sua prima all’Olimpico, Mkhitaryan spera di mostrare subito il suo repertorio per la Roma, i tifosi giallorossi ma soprattutto nel nome del padre.