Guida di Erevan, viaggio alla scoperta della capitale dell’Armenia (SiViaggia

Capitale dell’Armenia, ex parte dell’Unione Sovietica, la città di Erevan, o Yerevan, ha una storia lunghissima e i suoi palazzi, monumenti e luoghi ne sono la testimonianza.

Situata tra Asia ed Europa, nella regione del Caucaso, la città è diventata raggiungibile per i turisti con voli diretti dall’Italia solo negli ultimi anni, nonostante l’indipendenza dell’Armenia sia avvenuta nel 1991.

Attraversata dal fiume Hrazdam, è una città moderna, ordinata, molto ben curata e dotata di efficienti mezzi pubblici, circondata da giardini, contraddistinta dal colore rosso delle sue pietre.

Molto piacevole è la strada pedonale Hyusisayin Poghota, sulla quale si affacciano negozi, locali di tendenza e lo storico Teatro dell’Opera.

Quando andare ad Erevan: clima e periodo migliore

Il clima è continentale tipico della steppa, con inverni brevi ma freddissimi ed estati con caldo secco vicino ai 40°. Il periodo migliore per visitare la città è la primavera, dunque, quando il clima è mite.

Cosa vedere ad Erevan

Cascata di Erevan: è uno degli antichi edifici sovietici che sono stati trasformati in luoghi di arte e cultura. “La Cascata” oggi è un complesso che oggi ospita spazi espositivi, molto suggestivo però per la sua parte esterna, una maestosa scalinata a terrazze, con giardini bellissimi dalle forme geometriche, fontane e, appunto una cascata. Su entrambi i lati della Cascata vi sono bar e ristoranti e durante la stagione primaverile non è raro assistere a concerti musicali.

Piazza della Repubblica: è il centro della città dai primi del ‘900 e deve la bellezza all’architetto Tamanian. In questa grande piazza si trovano infatti gli edifici più importanti: il Palazzo della Posta, con le sue bellissime vetrate, il Palazzo del Ministero dei trasporti e la sede del Governo, La torre dell’Orologio, il Museo Nazionale di Storia e la Galleria Nazionale d’Arte.

Come arrivare ad Erevan

Il modo più veloce per raggiungere Erevan dall’Italia è con l’aereo. Non ci sono molti voli diretti ma alcune compagnie low cost hanno dei collegamenti diretti in più giorni la settimana.

L’arrivo dei voli internazionali è previsto all’aeroporto Zvartnots, distante poco più di 10 chilometri dal centro città. Oltre a taxi e bus navetta privati, prenotabili online, il bus 108 collega l’aeroporto al centro città o l’Airport Express composto da bus e minibus in servizio.

Come spostarsi ad Erevan

In città esiste una sola linea metropolitana che copre tutta la città ed è piuttosto efficiente. Dall’aeroporto è possibile raggiungere il centro di Erevan con il servizio bus dedicato l’Airport Express.

Dove dormire ad Erevan

La miglior zona dove dormire a Erevan è il centro, intorno a Piazza della Repubblica, anche perché è un’area ricca di ristoranti e bar aperti anche la sera. I costi delle sistemazioni variano secondo la categoria delle strutture. In alternativa all’hotel si possono trovare anche appartamenti e ostelli.

Cosa mangiare ad Erevan

  • Ghapama: dolce a base di zucca con riso, frutta secca e miele
  • Khorovats: spiedini di carne grigliata
  • Zhingyalov: un tipo di focaccia molto sottile, fritta
  • Pastırma: manzo stagionato ed essiccato all’aria, servito come un affettato

Documenti per viaggiare ad Erevan

Per passare i controlli di frontiera ed entrare nel Paese, è necessario essere in possesso di un passaporto con almeno sei mesi di validità oltre la data di rientro dal viaggio. Sarà necessario che abbia spazio libero per il timbro di ingresso. Non è necessario avere il visto.

Erevan informazioni turistiche

  • Valuta: AMD – Dram armeno
  • Lingua: armeno
  • Fuso orario: +2h rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica: 220V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata, 5 Italy Street – Tel: (+374) 12 54 23 35/36/45

 

Scarica il taccuino di Erevan

Porta sempre con te il taccuino di Erevan dove potrai appuntare le tue visite, i luoghi preferiti e il programma di viaggio.

Per stampare correttamente il taccuino spunta l’opzione “Rifletti sul lato corto” nel menu “Stampa fronte-retro”.

Vai al sito