“Il genocidio armeno – 100 anni di silenzio”, un libro per fare luce su una tragedia ancora dimenticata (Zenit, 18.12.15)

Scritto dai giornalisti Alessandro Aramu, Gian Micalessin e Anna Mazzone, il volume è il frutto di interviste e reportage in Armenia e Siria ed è promosso dal Centro Italo-Arabo Assadakah

Un libro per le nuove generazioni, per far conoscere al mondo il dramma di una tragedia ancora troppo spesso ignorata dai libri di storia e dalla comunità internazionale. Con questo spirito è stato scritto Il genocidio armeno – 100 anni di silenzio, presentato a Roma presso la libreria Arion di Montecitorio. Il volume, promosso dal Centro Italo-Arabo Assadakah Sardegna, con la collaborazione dell’agenzia di stampa Armenpress e dell’Ambasciata armena in Italia, nasce da una missione giornalistica in Armenia di Alessandro Aramu, direttore della rivistaSpondasud e autore di numerosi reportage in Medio Oriente.

Il giornalista ha intervistato gli unici tre sopravvissuti del genocidio armeno ancora in vita ed è stato accompagnato dal fotografo di cinema Romolo Eucalitto, che ha immortalato, con scatti in bianco e nero, i volti di chi ha vissuto le persecuzioni turche, e quelli dei loro figli e discendenti per cui la memoria non è solo un ricordo, ma qualcosa di ancora vivo nell’esistenza quotidiana.

Il libro è arricchito da diversi reportage in Siria dell’editorialista del Giornale Gian Micalessin, incentrati sulle persecuzioni dell’Isis contro i cristiani, e da un capitolo sulla vicenda del Nagorno Karabakh, territorio conteso fra  Armenia e Azerbaijan, scritto dalla giornalista di Panorama Anna Mazzone. La presentazione è stata introdotta dal giornalista siriano di origini armene Naman Tarcha e ha visto la partecipazione di Raimondo Schiavone, presidente del Centro Italo-Arabo e autore della prefazione del volume.

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