“In Francia poeti non muoiono mai”. L’addio commosso di Parigi a Charles Aznavour (Huffingtonpost 06.10.18)

“In Francia i poeti non muoiono mai”: omaggio nazionale a Parigi a Charles Aznavour, lo chansonnier francese figlio della diaspora armena scomparso lunedì all’età di 94 anni. “In Francia i poeti non muoiono mai”, ha detto il presidente Emmanuel Macron, nell’elogio funebre pronunciato dinanzi alle circa 2.000 persone giunte a salutare per un’ultima volta il grande della musica francese noto ai quattro angoli del pianeta.

“Charles Aznavour è diventato naturalmente, unanimemente, uno dei volti della Francia”, ha detto il presidente, spiegando che “francesi si diventa anche attraverso la lingua. Grazie ad essa che Aznavour è diventato così francese e anche, come diceva, parigino”. Per “milioni di persone – ha continuato il capo dell’Eliseo – le sue canzoni furono un balsamo, un rimedio, un conforto”.

Alla cerimonia, nel cortile dell’Hotel des Invalides – il complesso militare tra i luoghi più prestigiosi e simbolici del Paese, a ridosso dell’immensa cupola napoleonica scintillante sotto al sole parigino – erano presenti, tra gli altri, il presidente armeno Nikl Pachinian, nonché i famigliari di Aznavour, a cominciare dalla moglie Ulla, con cui ha vissuto per mezzo secolo, i figli e altri membri della famiglia inizialmente opposti a una celebrazione pubblica.

Presenti anche ex presidenti come Francois Hollande e Nicolas Sarkozy, accompagnato dalla moglie Carla Bruni-Sarkozy, la leader del Rassemblement National (Ex Front National) Marine Le Pen, artisti come Jean-Paul Belmondo, Dany Boon, Eddy Mitchell, Mireille Mathieu, Grand Corps Malade, Enrico Macias.

La cerimonia aperta al pubblico nei limiti dello spazio disponibile è cominciata alle dieci del mattino, trasmessa in diretta su due maxi-schermi, uno all’esterno degli Invalides, per chi non fosse riuscito ad entrare ed un altro a migliaia di chilometri, Erevan, Armenia, dove Aznavour era amatissimo e popolarissimo. Domani i funerali in forma strettamente privata a Montfort-l’Amaury, piccolo comune ad ovest di Parigi. Cantante, paroliere, compositore (e anche attore), Aznavour riposerà nella tomba di famiglia, al fianco dei genitori e del figlio Patrick, scomparso ad appena 25 anni.

Al termine del discorso di Macron, è stato osservato un minuto di silenzio seguito dalla Marsigliese. Il feretro di Aznavour è stato portato via dal cortile d’onore dietro alle note di ‘Emmenez-moi’, ‘Portatemi via’, una dei suoi brani più celebri, cantato in coro dalle 2.000 persone presenti, in un momento di grande emozione e solennità.

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