Inaugurazione a Yerevan del Centro per la Conservazione del patrimonio culturale – Comunicato Stampa

Comunicato stampa

INAUGURAZIONE A YEREVAN (ARMENIA) DEL

CENTRO REGIONALE PER LA CONSERVAZIONE, LA GESTIONE E LA VALORIZZAZIONE

DEL PATRIMONIO CULTURALE

Durante la visita di Stato del Presidente Sergio Mattarella nella Repubblica di Armenia, il giorno 31 luglio 2018, è stato inaugurato a Yerevan il Centro regionale per la conservazione, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale, frutto di una collaborazione tra Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e il Ministero della Cultura della Repubblica di Armenia, con il fondamentale sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Alla presenza dei due Capi di Stato, del Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, della Ministra della Cultura armena e di una folta rappresentanza istituzionale e politica dei due Paesi, è stata scoperta la targa posta all’ingresso dei locali destinati alle attività del Centro, situati nella prestigiosa e centralissima Piazza della Repubblica, nell’edificio che ospita il Museo di Storia e la Galleria Nazionale.

In rappresentanza dell’Università di Bologna erano presenti i professori Luigi Tomassini delegato del Magnifico Rettore e coordinatore della missione, Mariangela Vandini direttrice scientifica del progetto e Anna Sirinian docente di Cultura e lingua armena.

L’apertura della sede del Centro, realizzata con il prezioso supporto delle Ambasciate dei due Paesi, costituisce il primo passo della realizzazione di un progetto affidato all’Università di Bologna, che vedrà il coinvolgimento di circa 15 docenti, afferenti ai Dipartimenti di Beni Culturali, capofila del progetto, di Architettura, di Storia Culture e Civiltà nonché al Centro di Studi Avanzati sul Turismo.

Si tratta di un progetto cosiddetto di capacity building. L’Ateneo di Bologna, che ha notevoli esperienze e competenze nel settore dei beni culturali, intende metterle a disposizione dell’Armenia, che possiede a sua volta un patrimonio di straordinaria importanza e bellezza che merita di essere valorizzato con strumenti e metodi all’avanguardia.

L’Alma Mater Studiorum di Bologna non prevede, tuttavia, di attuare semplicemente un trasferimento tecnico di competenze o attrezzature o know-how: il Centro che si è inaugurato vuole essere un luogo nel quale studiosi e operatori italiani e armeni collaboreranno per adattare esperienze e modelli italiani ed europei allo specifico contesto, alle specifiche caratteristiche del patrimonio culturale armeno.

Il Centro intende coinvolgere nella ricerca di metodi e procedure relative alla conservazione dei beni culturali altri Paesi della Regione, quali Georgia, Iran, Siria, Libano, al fine di estendere il proprio respiro internazionale.


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