ITALIA-TURCHIA: Salvini, UE ipocrita, vergogna onori a Erdogan (Affari Italiani 06.02.18)

Roma, 6 feb. (AdnKronos) – “L’Europa si riempie la bocca con parole come ‘democrazia’ e ‘diritti umani’ mentre nelle scorse il dittatore turco Erdogan, presidente di un Paese che qualcuno vorrebbe far entrare nell’Ue, era accolto con tutti gli onori a Roma”. Così in Aula a Strasburgo l’europarlamentare e segretario della Lega Matteo Salvini.”Ricordo che la Turchia – prosegue il leader del Carroccio – non riconosce il genocidio di un milione e mezzo di cittadini armeni, il primo Olocausto della storia, e mi vergogno alla sola idea che un tale dittatore possa essere accolto con tutti gli onori nel mio Paese e che qualcuno pensi che la Turchia possa entrare in Europa, a meno che non ci siano morti di serie A e morti di serie B. E tra i morti di serie B si pensi ci siano gli armeni e, magari, gli italiani infoibati dai comunisti, dai partigiani titini”.

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Salvini: «L’Europa è un Titanic che affonda, perciò teme il voto in Italia» (Il Secolo d’Italia 06.02.18)

«Qualcuno ha paura delle elezioni, qualcuno teme il voto degli italiani: vuol dire che avete un problema. Se avete paura del voto dei cittadini, avete un problema: vuol dire che questa Ue è il Titanic che sta affondando». Parika di Matteo Salvini intervenuto alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

Salvini: questa Europa è un Titanic che affonda

Al contrario delle farneticanti preoccupazioni dei notabili della Ue, per il leader della Lega l’allarme «non è il razzismo, il populismo, la xenofobia e il razzismo. Il problema numero uno in questo momento è il terrorismo islamico e la disoccupazione che sta portando i popoli a reagire. Noi ce la metteremo tutta,  o l’Europa cambia o saranno i popoli a cambiarla, a partire dal 4 marzo in Italia». Sul terreno minato dell’immigrazione, poi, ha confermato la linea della fermezza mettendo in guardia dal corto circuito sociale. «Sono preoccupato –  ha detto Salvini –  da papà prima che da cittadino italiano. Sento che qualcuno dice che bisogna accogliere più immigrati. La Croazia vuole entrare nell’euro e nel sistema Schengen: state attenti. In Italia negli ultimi anni sono sbarcati 600mila finti profughi, non dalla guerra ma che la guerra ce la portano in casa». Poi è passato alle cifre: in un anno – ha riferito – i reati compiuti da cittadini stranieri sono stati 250mila: 55% dei furti, 51% sfruttamento della prostituzione, 45% delle estorsioni, 40% degli stupri: 1.500 stupri in un anno. E l’Europa che fa? Niente, anzi: riconosce la figura dell’immigrato climatico, come se non avessimo già abbastanza problemi». Insomma qualcuno soffia sul fuoco. «Quando hai il 40% della popolazione carceraria composta da immigrati, allora rischi di creare lo scontro sociale, che per me qualcuno ha voluto».

«Gli onori riservati a Erdogan sono una vergogna»

Infine il leader del Carroccio ha accusato l’Europa di mostrare eccessiva indulgenza nei confronti del pericolo turco. «L’Europa si riempie la bocca con parole come “democrazia” e “diritti umani” mentre nelle scorse il dittatore turco Erdogan, presidente di un Paese che qualcuno vorrebbe far entrare nell’Ue, era accolto con tutti gli onori a Roma». Quindi ha ricordato ai colleghi di Strasburgo che la Turchia  non riconosce il genocidio di un milione e mezzo di cittadini armeni, il primo Olocausto della storia, «mi vergogno – ha detto – alla sola idea che un tale dittatore possa essere accolto con tutti gli onori nel mio Paese e che qualcuno pensi che la Turchia possa entrare in Europa, a meno che non ci siano morti di serie A e morti di serie B. E tra i morti di serie B si pensi ci siano gli armeni e, magari, gli italiani infoibati dai comunisti, dai partigiani titini».