Julfa: emblema dell’Armenia storica e del suo triste destino (Elzeviro 29.09.20)

Ai numerosi appelli internazionali ha fatto seguito anche l’Unione europea che, nel 2006, ha inviato una delegazione per visitare il cimitero. Ma le autorità azere hanno impedito l’accesso al sito. A tutt’oggi il governo di Baku nega di averlo distrutto. Foto satellitari scattate nel 2010 però hanno dimostrato inequivocabilmente che la necropoli medievale è scomparsa e il suolo completamente livellato.

Gli antichi cimiteri armeni insieme alle decine di migliaia di khachkar sono stati letteralmente cancellati dalla storia. Si salvano soltanto gli esemplari presenti nell’attuale territorio della moderna Armenia. Un vergognoso genocidio culturale che continua tutt’oggi.

Sempre per mano turca e sempre con lo stesso identico obiettivo: turchizzare brutalmente l’intera penisola anatolica, fino alle montagne del Caucaso. Eliminando così etnie, lingue e culture millenarie insieme a ogni traccia del loro passaggio. Uno scempio indegno e perfettamente paragonabile a quello dei talebani in Afghanistan e dell’ISIS in Siria e Iraq.

Nonostante tutto questo, qualcuno sta ancora difendendo questa gente qua

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