La festa di Pordenonelegge (Corriereveneto 23.07.21)

Da Ishiguro a Le Tellier e Akçam, 400 autori e prime internazionali. Dal 15 settembre incontri solo con il Green Pass a Pordenone, Trieste, Lignano e dintorni

Dal Nobel Kazuo Ishiguro al Premio Gouncourt Hervé Le Tellier, a Peter Cameron, Nadia Wassef e Taner Akçam (in dialogo con Antonia Arslan), che con il suo libro spazza via il negazionismo della Turchia sul genocidio armeno. E teatro, musica, dialoghi e intrecci tra scrittrici e scrittori.
La ripartenza

Il nuovo pordenonelegge riparte con 400 protagonisti, oltre 200 incontri in presenza, a cui si potrà accedere solo con il Green Pass. E 10 città coinvolte, oltre a Pordenone, per la 22esima edizione della Festa del Libro, da mercoledì 15 settembre. «I libri come bussola per leggere il mondo». Gli eventi diffusi si allargano oltre che a Pordenone e dintorni, a Trieste e Lignano. Il titolo è «Tutta l’umanità ne parla», il simbolo (scaramantico) una ruota, un copertone d’auto nella speranza di un ritorno «on the road». Il direttore artistico Gian Mario Villalta spiega: «Vogliamo lasciare traccia. Un po’ come la ruota. L’immagine del pneumatico è fortemente evocativa: la sua radice, pneuma, riporta all’esperienza del respiro, alla ricerca di aria nuova e di uno spirito rinnovato che favorisca la svolta». Inaugurazione il 15 settembre in contemporanea in tre luoghi diversi: il Teatro Verdi di Pordenone, Eataly a Trieste e a Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro. Tutti gli eventi del festival quest’anno anche in diretta streaming e live sui social. Promosso da Fondazione Pordenonelegge, il festival è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Tra le tante prime nazionali, il 17 settembre un nome che ha rivoluzionato il panorama storico mondiale, Taner Akcam, storico turco con il suo libro Killing Ordesrs (Guerini e Associati) a cura di Antonia Arslan, in cui pubblica i documenti inediti di Talat Pasha, la prova degli ordini di morte partiti per lo sterminio del popolo armeno. Un libro-denuncia, che inchioda la Turchia alla responsabilità del genocidio armeno.

I riconoscimenti

A Fernando Aramburu verrà consegnato il Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo. A Melania Mazzucco invece il Premio Regione Friuli Venezia Giulia pordenonelegge. Tra gli altri nomi, Graeme Armstrong, l’egiziana Nadia Wassef, il russo Evgenij Vodolazkin, l’olandese-iraniano Kader Abdolah, Brian Catling, l’autrice e performer Natalie Haynes. E dall’Italia, solo per citarne alcuni, Emanuele Trevi, Mauro Covacich, Daria Bignardi, Michele Serra, Lidia Ravera, Ilaria Tuti, Eliana Liotta, Elena Cattaneo, Antonella Viola, Milo Manara, Zerocalcare, Chiara Carminati. Tra i dialoghi incrociati, Paolo Nori e Serena Vitale, Eva Cantarella e Nicola Gardini, Mauro Corona e la figlia Marianna Corona, Silvia Avallone, Carmen Totaro e Paolo Giordano. Omaggio a Mario Rigoni Stern con Paolo Cognetti, Giuseppe Mendicino e Enrico Brizzi. Per la poesia, oltre 100 protagonisti e nel centenario dalla nascita, omaggio a Andrea Zanzotto. Un premio sarà dedicato al poeta Pierluigi Cappello. A pordenonelegge anche iniziative per i giovani e le scuole.

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