La Knesset voterà il riconoscimento del genocidio armeno (mosaico-cem.it 25.05.18)

di Paolo Castellano
La Knesset ha messo in agenda la votazione sul riconoscimento del genocidio armeno perpetrato durante la prima guerra mondiale dall’Impero ottomano. La parlamentare Tamar Zandberg, presidente del partito di sinistra Meretz, ha infatti presentato una mozione sul riconoscimento che è stata approvata il 23 maggio dal parlamento israeliano. «Questo è un nostro obbligo morale e storico», ha commentato con soddisfazione la Zandberg che poi ha aggiunto: «Alcune cose vanno oltre la politica».

Un voto storico per il parlamento israeliano

Come riporta il Jerusalem Post, la mozione è stata approvata con una votazione di 16-0. Dunque il dibattito sul genocidio degli armeni verrà esteso a tutta la Knesset per la prima volta nella storia dello Stato ebraico. Lo staff di Tamar Zandberg ha comunicato che lo storico voto in parlamento avverrà presumibilmente il 29 maggio. Già nel 2015, la Knesset aveva autorizzato una discussione sul genocidio armeno che era stato riconosciuto dalla Commissione Educazione, Cultura e Sport di Israele. La mozione del 2018 però è diversa da quella del 2015: questa volta la valutazione avverrà in parlamento e non all’interno di una commissione parlamentare. Il futuro esito perciò rappresenterà la posizione ufficiale di Israele sul genocidio armeno.

Diversi i tentativi fatti in passato per approvare la mozione sul riconoscimento, ma ogni volta respinti dalle precedenti coalizioni politiche per non deteriorare i rapporti diplomatici con la Turchia. Oggi però sembra non esserci questa volontà.

La Turchia alza la voce e si arrabbia

Per questi motivi il voto del 23 maggio ha creato qualche tensione tra le diplomazie turche e israeliane. Inoltre, la scorsa settimana la Turchia ha espulso l’ambasciatore israeliano per protestare contro le attività dell’esercito israeliano sul confine con Gaza e per dimostrare solidarietà al popolo palestinese. Di conseguenza Gerusalemme ha deciso di rispedire ad Ankara l’ambasciatore turco.

Come è noto, la Turchia si oppone caparbiamente al riconoscimento del genocidio degli armeni e al suo coinvolgimento attivo nella strage. Si calcola infatti che l’Impero ottomano abbia ucciso 1,5 milioni di armeni durante la Grande Guerra.

Infine, il presidente della Camera Yuli Edelstein ha commentato così il successo della mozione: «La Knesset deve riconoscere il genocidio armeno perché è la cosa giusta da fare, come persone e come ebrei».

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