La Sfom incontra il percussionista Arto Tunçboyaciyan (Valledaostaglocal.it 30.05.18)

“Love, respect and truth” è l’ottavo appuntamento della rassegna “Cambio Musica” organizzata dalla SFOM e dalla Scuola Suzuki della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale. E’ in calendario sabato 2 giugno, alle 21 nel teatro della Cittadella dei Giovani.

Il nostro sarebbe indubbiamente un mondo migliore se fondasse il suo andamento su queste tre parole, su questi tre valori (Amore, rispetto e verità). E si dà il caso che questi siano i valori fondamentali su cui ha basato la propria vita Arto Tunçboyaciyan, percussionista e cantante turco di origini armene, la cui carriera è stata decisamente guidata dal forte richiamo che giungeva a lui dalle lontane origini dei padri. L’Armenia, l’Anatolia, terra ricca di musica e di antiche tradizioni, ma anche luogo di terribili persecuzioni ripetutesi nei secoli e che hanno portato il suo popolo a scappare, per sfuggire alla morte, ma poi spesso a tornare.

Tragedie antiche qu este che ci riportano immediatamente alle tristi immagini delle persecuzioni, dei massacri e delle migrazioni dei nostri giorni. Quasi a ricalcare questo destino, Arto Tunçboyaciya n, migrante musicale, dopo un primo periodo passato nella natia Turchia si trasferisce negli St ati Uniti alla ricerca di nuovi stimoli e dimensioni sonore, per poi però tornare alle origini, all’Armenia dei suoi progenitori, ma attraverso la musica, mediante la ricerca di un possibile connubio fra tr adizioni antiche e mondo moderno.

Anche la SFOM ha da sempre l’esigenza (simile e comune) di far esplorare ai propri allievi la musica mondiale, la musica totale, le musiche di ie ri e di oggi. Da qui nasce l’idea del progetto ‘Love, Respect and Truth – La SFOM incontra Arto Tu nçboyaciyan’, in cui i ragazzi della JazzSfomOrchestra lavoreranno sotto la sua guida pe r produrre un concerto basato sulle composizioni da lui scritte per il suo gruppo, fors e il più famoso, la Armenian Navy Band. Ingresso Libero.

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