L’Armenia diventa membro dell’Unione Economica Eurasiatica. La Voce della Russia

A partire dal 2 gennaio l’Armenia è entrata nell’Unione Economica Eurasiatica, che già include la Russia, Bielorussia e Kazakistan.

Il corrispondente ccordo di integrazione era stato firmato dalle massime cariche lo scorso ottobre.

A seguito dell’adesione nell’Unione Eurasiatica, l’Armenia inizierà i negoziati con i membri dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) per cambiare i suoi impegni nell’ambito dell’organizzazione.

Al momento l’Unione Economica Eurasiatica comprende la Russia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Armenia.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2015_01_02/LArmenia-diventa-membro-dellUnione-Economica-Eurasiatica-1147/

L’Armenia è euroasiatica

Erevan aderisce ufficialmente alla EEU, l’unione economica e finanziaria creata da Mosca: il prossimo Paese ad entrare nel patto sarà il Kyrgyzstan
L’Armenia è entrato ufficialmente l’Unione economica eurasiatica (EEU), riunendosi dal punto di vista economico e commerciale con Russia, il Kazakistan e la Bielorussia nel progetto guidato da Mosca che ha lo scopo di controbilanciare il peso dell’Unione europea.

Come parte di un accordo firmato lo scorso ottobre, l’Armenia avrà rappresentanza limitata nell’organizzazione fino alla fine del 2015. Tre membri armeni condivideranno il diritto di voto nell’ organo direttivo del sindacato, come riferisce la Commissione economica dell’agenzia di stampa eurasiatica. Anche il Kyrgyzstan è destinato ad aderire all’Unione a partire dal 1 ° maggio prossimo.

L’ingresso dell’Armenia nell’ EEU significa che il Paese dovrà passare gradualmente a un sistema tariffario unificato con gli altri membri dell’Unione, con il 2022 fissato come termine ultimo per il passaggio completo, Erevan dovrà negoziare i propri obblighi anche con l’Organizzazione mondiale del commercio, di cui è membro, e cambierà gli impegni alla luce della nuova adesione al blocco economico degli repubbliche ex sovietiche.

Il governo armeno era orientato a concludere un accordo di libero scambio con l’UE fino a quando, dopo i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, il presidente Serzh Sargsyan nel 2013 ha improvvisamente deciso di passare alla Unione doganale guidata dalla Russia, che è stata un precursore della EEU.

L’economista Alexander Knobel commenta la scelta di campo ricordando che l’Armenia si allontanò dalla prospettiva di integrazione europea dopo che la Russia le ha offerto il prezzo amichevole di 170 o 180 dollari per 1.000 metri cubi per le importazioni di gas naturale.

L’economia armena è fortemente dipendente dalla Russia, il più grande investitore straniero del Paese ed il maggiore partner commerciale, nonché fonte di rimesse di vitale importanza mandate a casa in Armenia dai lavoratori migranti. Erevanha coltivato anche uno stretto rapporto politico con Mosca al fine di garantire se stessa contro i vicini della Turchia e dell’ Azerbaijan. Armenia e Azerbaijan sono stati coinvolti in una disputa territoriale sul Nagorno-Karabakh e distretti circostanti per decenni, e sia la Turchia che l’Azerbaigian hanno eretto er blocchi economici contro l’Armenia, in risposta alla sua occupazione del territorio.

Fonte:The Moscow Times