Libano: il 29 giugno sarà inaugurato il primo Giardino dei giusti a Kfarnabrakh (Agenzianova 27.06.19)

Roma, 27 giu 12:00 – (Agenzia Nova) – “Nella primavera del 2019 sono stati piantati nel Giardino di Kfarnabrakh dieci olivi, simbolo di pace, a ricordo e testimonianza di dieci Giusti dell’umanità la cui memoria sarà resa imperitura dalla pietra del Libano in cui saranno incisi i loro nomi”, ha aggiunto padre Abdo Raad. I Giusti che saranno onorati sono: Carlo Angela, medico che si oppose al fascismo e tra il 1940 e il 1945 salvò dalla deportazione perseguitati e dissidenti politici; Faraaz Hussein, studente bengalese, nel 2016 durante un attentato terroristico a Dacca, rinunciò a salvarsi per non abbandonare le sue amiche; Jakob e Elisabeth Kunzler, coniugi svizzeri, soccorsero gli armeni durante il genocidio. Nel 1922 si trasferirono in Libano e salvarono 8.000 orfani; Antonia Locatelli, uccisa nel 1992 per avere denunciato il genocidio in Rwanda; Fridtjof Nansen, Nobel per la pace nel 1922, creò uno speciale passaporto per gli apolidi e le vittime dei genocidi; Andrej Sacharov, fisico russo, premio Nobel per la pace 1975, ha denunciato al mondo i pericoli del nucleare e difeso i diritti umani; Sophie Scholl, universitaria del gruppo Rosa Bianca, giustiziata nel 1943 per avere cercato di risvegliare la coscienza del popolo tedesco; Azucena Villaflor, uccisa in Argentina nel 1977 per avere denunciato la sorte dei desaparecidos con il movimento delle “Madres de Plaza de Mayo”; Armin T. Wegner, scrittore tedesco, denunciò al mondo il genocidio degli armeni del 1915, il Gulag e l’antisemitismo nazista del 1933. La cerimonia sarà anche l’occasione per ringraziare l’associazione svizzera Elias e in particolare il suo Presidente, Yves Tabin, per l’importante contributo donato per la realizzazione del Giardino. (Com)