Novità in libreria: Armenia un’avventura straordinaria. Arte, storie e itinerari della più antica nazione cristiana

COMUNICATO STAMPA

 

 

Una guida per «viaggiatori attenti» alla scoperta di un popolo e del suo patrimonio

Ponte tra Asia ed Europa, l’Armenia è ancora oggi un Paese immeritatamente poco conosciuto. Solo negli ultimi anni il turismo ha cominciato a considerare anche questa nazione, le cui vicende hanno molto da insegnarci: in particolare l’ostinazione a rimanere legati alle proprie radici, linguistiche e religiose, ritenute indispensabili a mantenere un’identità di popolo, sfuggendo al pericolo dell’assimilazione. La guida Armenia. Arte, storia e itinerari della più antica nazione cristiana di Alberto Elli, studioso e viaggiatore appassionato, conoscitore di lingue antiche (accadico, sumerico, ebraico, siriaco, etiopico classico, arabo, armeno), vuole essere un aiuto a quanti decidono di compiere un viaggio sull’altopiano armeno, portandoli a comprendere un aspetto fondamentale di questa cultura: l’identità cristiana, coraggiosamente difesa in un ambiente in cui la pratica religiosa non è molto diffusa, soprattutto dopo la dominazione sovietica. «Una guida all’Armenia, un percorso nelle terre di Nairì che Alberto Elli è stato capace di far vivere a me, figlio della diaspora, impegnato a testimoniare la storia del mio popolo, come un rinnovato processo di appropriazione delle mie radici, ma soprattutto come possibilità di attenuare le ferite che la violenza della storia ha inferto a queste terre», scrive nella prefazione Pietro Kuciukian, console onorario della Repubblica d’Armenia a Milano. «E tutto ciò grazie alla ricerca accurata, documentata, precisa nei dati e nelle descrizioni, degli elementi materiali, visibili, nati dalle “pietre urlanti di Armenia” e sopravvissuti ai secoli oscuri. Alberto Elli scrive di storia, di archeologia, di una nazione rinata che guarda al futuro, ma vuole soprattutto svelare tesori del passato comunicandoci il significato in essi racchiuso: luoghi di gioie, dolori, speranze, luoghi di vita comunitaria, di cultura, di creatività, monasteri, chiese, fortezze, cimiteri, croci di pietra, luoghi di fede che emanano il valore dello spirito armeno». Spiega l’Autore nell’introduzione: «Non è una guida come le molte che si trovano in commercio: mancano completamente informazioni relative agli alberghi, ai trasporti, all’organizzazione del viaggio, elementi, questi, che tutti noi possiamo ormai trovare facilmente in Rete, variabili e soggetti comunque anche ai gusti di ognuno. Qui, invece, si è voluto dare la preferenza a quei dati che permettono al turista interessato di “capire” il popolo armeno e il suo patrimonio storico e culturale. Ma per capire occorre “conoscere”, prima ancora di “vedere”. Pertanto, a una seconda parte nella quale vengono presentati, con un certo accurato dettaglio, una cinquantina di siti scelti oculatamente tra le decine e le decine che la piccolissima Armenia offre, ne viene premessa una prima la cui lettura – mi piacerebbe dire “il cui studio” – deve essere propedeutica al viaggio stesso». Questa parte introduttiva contiene elementi fondamentali di storia, con la triste pagina del genocidio, religione (la millenaria Chiesa armena e il monachesimo) e cultura (arte, architettura e lingua). Conclude Elli: «Pur piccola – ha una superficie di solo circa 30 mila chilometri quadrati, un decimo della nostra Italia – l’Armenia ha conservato una concentrazione di monasteri, per lo più del periodo medievale, impressionante. Sopravvissuti alle distruzioni degli uomini e della natura – l’Armenia è tragicamente Paese di terremoti –, questi monasteri emanano ancor oggi un sentimento di spiritualità profonda, chiaramente percepibile a chi li visita con devozione e rispetto, che sono dovuti alle realizzazioni di un popolo che in nome della sua fede cristiana ha patito le più disumane sofferenze, passando anche attraverso la terribile prova del genocidio. Opere della fede, essi sono veramente “capiti” solo da coloro che sanno che cosa la fede ha significato, e continua a significare, per gli armeni».
L’Autore

Alberto Elli è ingegnere nucleare. Pur lavorando per i più importanti centri di ricerca italiani, ha continuato a coltivare, da autodidatta, interessi classici, in particolare nel campo delle lingue semitiche; conoscitore delle lingue dell’antico Egitto, ha esteso le sue conoscenze ad accadico, sumerico, ebraico, siriaco, ge‘ez (etiopico classico), arabo, armeno. Agli interessi linguistici ha unito gli studi storici che lo hanno portato a occuparsi a fondo delle cristianità orientali. Tra i suoi libri, Guida ai geroglifici (1997), La stele di Rosetta e il decreto di Menfi (2009), Compendio di letteratura copta (2011), Storia della Chiesa ortodossa Tawahedo d’Etiopia (2017).