POSIZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL CONFLITTO DEL NAGORNO KARABAKH (Comunicato ministero esteri dell’Artsakh)

Il Ministero degli Esteri dell’Artsakh ha commentato le Risoluzioni del Parlamento Europeo – Rapporti annuali sull’attuazione della Politica estera e di sicurezza comune e della Politica di sicurezza e difesa comune, esprimendo soddisfazione per la posizione del Parlamento europeo sulla guerra tra l’Azerbaigian-e il Karabakh.

” Prendiamo atto con soddisfazione della posizione del Parlamento europeo sul conflitto Azerbaigian-Karabakh, espressa nelle risoluzioni sull’attuazione della politica estera e di sicurezza comune nonché sulla politica di sicurezza e difesa comune del 20 gennaio 2021 – i rapporti annuali 2020.

EVENTI CAUSATI DALL’USO DELLA FORZA MILITARE DELL’AZERBAIGIAN

Condividiamo le valutazioni del Parlamento europeo relative agli eventi causati dall’uso della forza militare da parte dell’Azerbaigian, nonché le vie d’uscita da questa situazione.

GARANTIRE SICUREZZA – SALVAGUARDARE PATRIMONIO CULTURALE – RITORNO SFOLLATI – SCAMBIO PRIGIONIERI

In particolare, riteniamo importante sottolineare il punto di vista del Parlamento europeo sulla necessità di garantire la sicurezza della popolazione armena nel Nagorno Karabakh, di preservare il patrimonio culturale armeno, di garantire il ritorno sicuro degli sfollati interni e dei rifugiati ex luoghi di residenza, e scambiare senza indugio i prigionieri di guerra e le salme dei defunti.

INDAGINE SU CRIMINI DI GUERRA, CONIVOLGIMENTO TERRORISTI, USO ARMI PROIBITI

Riconosciamo l’importanza di indagare debitamente su tutti i presunti crimini di guerra e di assicurare i responsabili alla giustizia. È interessante notare che il Parlamento europeo ha anche chiesto specificamente un’indagine internazionale sulla presunta presenza di combattenti stranieri, terroristi e sull’uso di munizioni a grappolo e bombe al fosforo.

SOSTEGNO AL GRUPPO DI MINSK DELL’OSCE

Accogliamo con favore il sostegno del Parlamento europeo agli sforzi dei copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE per una soluzione globale del conflitto fondata sui Principi fondamentali proposti dai mediatori internazionali.

CONDANNA RUOLO DESTABILIZZANTE DELLA TURCHIA

Ci uniamo alla condanna del Parlamento europeo del ruolo destabilizzante della Turchia, che cerca di minare gli sforzi del Gruppo OSCE di Minsk per il bene delle sue ambizioni di svolgere un ruolo più decisivo nel processo di risoluzione del conflitto.

RICONOSCIMENTO DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE

Condividiamo il punto di vista del Parlamento europeo secondo cui non è stato ancora trovato un accordo duraturo. Siamo convinti che una soluzione completa e giusta del conflitto Azerbaigian-Karabakh possa essere raggiunta sulla base del riconoscimento del diritto all’autodeterminazione realizzato da il popolo dell’Artsakh e la disoccupazione dei territori della Repubblica dell’Artsakh ”, si legge nel comunicato.