Presentato a Ca’ Farsetti il calendario di iniziative per ricordare il Genocidio armeno. Oltre 20 appuntamenti diffusi sul territorio comunale (Live.comune.venezia 17.04.23)

Un percorso istituzionale, con la collaborazione di enti, istituti e associazioni, per celebrare la Giornata del Ricordo del Genocidio armeno. Dopo la prima edizione, promossa l’anno scorso su iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale, torna anche quest’anno sino al 16 maggio un ricco programma di iniziative diffuse sul territorio comunale.

Il cartellone degli eventi è stato presentato questa mattina a Ca’ Farsetti alla presenza della presidente del Consiglio comunale ErmelindaDamiano, di Baykar Sivazliyan, presidente Unione Armeni d’Italia, Aldo Ferrari, professore di Lingua e letteratura armena dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Germana Daneluzzi, presidente dell’Associazione Civica Lido Pellestrina, di Roberta Di Mambro, Guardian Grando della Scuola di San Teodoro, che il 20 aprile, alle ore 11, ospiterà la cerimonia cittadina in ricordo del genocidio del Popolo armeno. Un appuntamento in cui oltre a momenti di approfondimento e dibattito si terranno canti tradizionali e popolari, letture di poesie armene e l’esecuzione musicale al duduk, antico strumento musicale armeno.

“Incontri con gli studenti, dibattiti, conferenze, proiezioni di film, visite guidate, spettacoli teatrali: un ricco e variegato programma che consente di valorizzare più aspetti della cultura armena, in continuità con tutti quei percorsi della memoria promossi a Venezia che in questi anni ha saputo ripercorrere, conoscere ed approfondire con grande sensibilità e competenza le persecuzioni e i gravi crimini della storia recente” ha sottolineato la presidente Damiano. “Il popolo armeno vede nella nostra città una presenza antica, costante e significativa sin dai tempi della Serenissima. Venezia, partendo da una tragedia come quella del genocidio armeno, vuole dare continuità a questa storia, provando a sanare una ferita dolorosa e ancora aperta di questo popolo, valorizzandone anche cultura, storia e tradizioni e contribuendo a lanciare un messaggio di condivisione e di rispetto tra i popoli”.

“A Venezia c’è un secolare rapporto con gli armeni – ha aggiunto il professor Ferrari – e avere questa dimostrazione di sensibilità, che cresce di anno in anno, è un segnale molto bello”. “Tutti gli armeni d’Italia che rappresento – ha rimarcato Baykar – sono veramente molto grati al lavoro che sta facendo il Comune di Venezia, dando voce alla Comunità armena, che ha radici veneziane, ma è estesa in tutto il Paese con 3500 cittadini”.

L’obiettivo principale – come è stato evidenziato da Germana Daneluzzi – è quello di coinvolgere le nuove generazioni. Quest’anno sono stati promossi incontri con gli studenti dell’Istituto Cavanis, Vendramin Corner, Benedetti, Stefanini e Franchetti e per l’anno prossimo si pensa già a incontri con le scuole superiori nella Città metropolitana di Venezia.

Tra gli appuntamenti da ricordare il 19 aprile alla Biblioteca Hugo Pratt, alle 17.30, una conferenza dal titolo “Donne del genocidio armeno: tra memoria e letteratura”; il 20 aprile oltre alla Cerimonia cittadina nella Scuola Grande di San Teodoro, alle ore 18, all’auditorium dell’M9 si svolgerà la proiezione del video “Dal genocidio alla ricostruzione dell’identità nazionale”. Il due maggio, prima alle 9.30 (dedicata alle scuole), poi alle 17.30, si terrà la giornata del cinema armeno alla Casa del cinema. Alle 18.30 di giovedì 4 maggio al Conservatorio Benedetto Marcello, concerto per pianoforte in memoria del popolo armeno.

Dopo il successo riscosso nell’edizione del 2022 verrà inoltre riproposta per i cittadini veneziani la visita guidata all’Isola di San Lazzaro degli Armeni, dove potranno essere visitati all’interno del monastero, una stamperia di fine ’700, una pinacoteca, un museo e molti manufatti arabi, indiani ed egiziani, raccolti dai monaci o ricevuti come doni da collezionisti. Sarà inoltre possibile ammirare una biblioteca multidisciplinare, che, accresciutasi in tre secoli, conta oggi centocinquantamila volumi tra cui 4500 manoscritti armeni, alcuni di inestimabile valore storico e culturale, come l’Evangelario della Regina Mlkhe, dell’864.

 

Per maggiori informazioni e per iscrizioni: https://www.comune.venezia.it/it/content/giornata-memoria-genocidio-popolo-armeno-2023, a cura del Servizio Produzioni culturali del Comune di Venezia.

Galleria fotografica: https://v41.it/L17pc

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